Il Vate Valencia

Vi sareste voluti divertire? Sareste dovuti andare a Misano allora, non al Manuzzi. E comunque vincere è sempre sinonimo di divertimento.
16.09.2019 01:37 di  Stefano Severi   vedi letture
Il Vate Valencia

1. Nel weekend che vede l’inaugurazione a Trieste di una stata al controverso Gabriele D’Annunzio a Cesena probabilmente ne dovrebbero fare una all’altrettanto controverso Juan Manuel Valencia, gioia e dolore di tutto il popolo bianconero.

2. Certo Zecca ha deciso innegabilmente la partita – gol, assist e rigore procurato gli valgono la copertina di giornata, ma l’impatto del colombiano nel centrocampo del Cesena è stato qualcosa di clamoroso, almeno finchè ha potuto usufruire del fosforo di De Feudis.

3. Il colombiano gioca la prima partita ufficiale a Rimini, in Coppa Italia, e subito fa capire che si tratta del classico giocatore destinato a spaccare la piazza. Fisicamente fortissimo, tecnicamente assai dotato, tatticamente però troppo anarchico, nell’accezione però africana e non in quella sudamericana.

4. A Rimini infatti lotta con un leone, a tratti è incontenibile poi però perde un paio di palloni che gridano vendetta, come quello dal quale nasce la punizione del gol della bandiera biancorossa. Modesto in conferenza stampa lo difende ma la pazienza si esaurisce in poco tempo. 

5. In allenamento non è certamente tra i più motivati – magari sperava di potersi giocare ancora una chance in serie A nel Bologna, squadra detentrice del cartellino – fino a subirsi una vera e propria lavata di capo da parte del tecnico calabrese. E tanta panchina.

6. Fino a ieri, fino all’emergenza a centrocampo, con Modesto che contravviene a due suoi principi – nonostante i critici gli imputino troppa presunzione e poca umiltà – e schiera sin dal primo minuto due “tra i non preferiti” come De Feudis e Valencia e la scelta è totalmente azzeccata.

7. Il Cesena tiene il campo, affonda il colpo, si difende con ordine e colpisce in contropiede: è un piccolo capolavoro di Modesto. Tutto perfetto, troppo perfetto per essere vero, finchè la girandola dei cambi manda in confusione la squadra. E qui, nonostante le due reti alabardate arrivino da calci d’angolo, la responsabilità non può non essere dell’allenatore.

8. E quando Valencia pare aver finalmente dimostrato di meritare una maglia da titolare, ecco che arriva un’entrata bruttissima (quanto inutile) di Valencia che gli costa il cartellino rosso e gli conferisce la certezza di almeno un turno di stop. Tutto perfetto.

9. Contro il Piacenza, sabato prossimo, non ci sarà il colombiano ma sarebbe criminoso non rimandare in campo sin dall’inizio un certo Beppe De Feudis, uno che ha semplicemente piazzato un semaforo a centrocampo e diretto il traffico meglio di una pattuglia della municipale.

10. E comunque ieri mi sono divertito, perché il Cesena ha vinto, e tra un giorno la sofferenza sarà dimenticata e resteranno solo i tre punti. Il potenziale in questa squadra c’è ed è davvero notevole: resta da capire se Modesto riuscirà a collegare anodo e catodo per sfruttarlo.