L’andamento ‘double face’ della Juve Stabia non basta per replicare la passata stagione

Assieme al Sassuolo, le Vespe sono sono state l’unica compagine a superare il Cavalluccio sia all’andata che al ritorno nel campionato di serie B 2024-2025.
20.12.2025 07:00 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
L’andamento ‘double face’ della Juve Stabia non basta per replicare la passata stagione
© foto di S.S. Juve Stabia

Per prendere in prestito una licenza poetica dal basket, l’anno da sophomore è sempre il più difficile. Tradotto in gergo calcistico, ripetersi il secondo anno è molto più complicato. Vuoi perché gli avversari ti conoscono o anche perché hai assunto un certo peso all’interno dell’economia di una categoria a maggior ragione difficile ed imprevedibile come la Serie B. L’impresa della scorsa stagione - la Juve Stabia è arrivata al quinto posto in classifica con conseguente qualificazione al play-off, miglior risultato sportivo nella storia del club - è cosa ardua ma con gli interpreti giusti a partire dal DS Lovisa (piccolo appunto: questo ragazzo merita un top club in Serie A) e con una nuova proprietà (il 2 dicembre scorso il fondo Brera Holdings con a capo l’imprenditore Daniel Joseph Mc Clory ha rilevato il 100% delle quote da Langella) però devono trovare un equilibrio che pare manchi finora. Infatti, nonostante il momentaneo ottavo posto a quota 22 punti (5 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte con 17 reti segnate e 19 subite), l’andamento delle prestazioni tra casa e trasferta è davvero abissale. Un percorso a due facce: se allo stadio Menti le Vespe in 8 gare non hanno ancora perso (4 vittorie e 4 pari, subendo solamente 3 gol) e hanno una media da promozione diretta pari a 2 punti a partita, lontano da Castellammare in altrettante 8 gare hanno saputo vincere solo a La Spezia il 20 settembre, ottenendo poi 3 pari e 4 sconfitte, non segnando mai (3-0 a Carrara, 3-0 a Modena, 1-0 a Genova contro la Sampdoria e altro 3-0 a Frosinone) con una media da retrocessione diretta pari a 0,75 punti a partita. Lo scorso anno però furono gli unici oltre al Sassuolo a superare i bianconeri di Romagna due volte su due, al Menti per 1-0 all’andata e al Manuzzi per 2-1 al ritorno.


Città: Castellammare di Stabia (Napoli)
Distanza da Cesena: 546 km
Fondazione: 1907
Colori sociali: gialloblù
Stadio: Romeo Menti (7.642 spettatori)
In Serie B dal: 2024
Posizione Ultimo Campionato: 5° posto Serie B
Presidente: Daniel Joseph Mc Clory
Direttore tecnico: Matteo Lovisa
Allenatore: Ignazio Abate
Capitano: Leonardo Candellone
Miglior marcatore: Leonardo Candellone (4)
Miglior assist man: Fabio Maistro (4)


Gli Avversari
Le Vespe possono contare su una rosa di 28 elementi avente un’età media di 24,7 anni. Mister Abate predilige il 3-5-2 che è il modulo più utilizzato nella sua avventura campana.
In porta, partito Thiam, è arrivato uno dei migliori portieri della scorsa Serie C ossia l’esperto classe ’98 Confente dal Vicenza che in 16 gare disputate ha incassato 19 reti, mantenendo la sua porta inviolata 6 volte (mai in trasferta). L’ex Roma Boer e Signorini sono le sue riserve.
Il terzetto difensivo ha due interpreti fissi: l’under 2002 in prestito dal Südtirol Giorgini è sceso in meridione per trovare un ruolo da protagonista, insieme all’esperto Bellich (entrambi a quota 1 gol segnato) stanno fornendo prestazioni di livello. L’ultimo posto se lo contendono Ruggero (13 presenze da titolare) e il classe 2005, proveniente dalle giovanili dell’Inter, Stabile che è sceso in campo per lo più da subentrato. Varnier invece ha avuto qualche problema fisico di troppo ed è fermo a sole 7 presenze, così come il romanista classe 2006 Reale.
Nel centrocampo a cinque come esterni troviamo a destra Carissoni che, dopo essere retrocesso con il Cittadella (è ancora di proprietà dei veneti), ha scelto i gialloblù per proseguire il suo percorso cadetto; in questa prima parte di stagione ci si aspettavano per lo più assist da parte sua, invece ha già segnato 3 gol. A sinistra c’è alternanza tra Piscopo (14 presenze e utilizzato anche come attaccante al bisogno) e il giovanissimo 2007 Cacciamani in prestito dal Torino che ha messo a segno 2 gol in 13 gare: un vero e proprio jolly a cui prestare massima attenzione. In mezzo mancherà per squalifica un talento puro, cercato anche dal Cesena in passato e fonte di dissidi con il precedente ds Artico, ossia la mezzala Correia (1 rete e 1 assist in 14 partite) che il DS Lovisa in estate ha saputo portarsi al suo capezzale, anticipando la folta concorrenza anche dalla massima serie per l’ex giocatore della Triestina. Con molta probabilità il suo posto sarà preso dall’ex veronese Pierobon, under 2002 che finora ha trovato il campo da subentrato e che lo scorso anno ha ben impressionato in Romagna nella gara di ritorno vinta per 2-1. Mosti, trequartista di ruolo anche lui cercato in passato dal Cavalluccio, è utilizzato da Abate come mezzala di sfondamento (1 rete in 16 incontri). Nel ruolo di regista troviamo l’ex Siena Leone, figlioccio di Pagliuca che sta facendo ottime prestazioni anche senza l’allenatore che in estate è passato all’Empoli. Questi ultimi due giocatori sono interscambiabili nelle loro posizioni. I giovani Mannini, Baldi, Duca, l’interista De Pieri (1 rete in 6 presenze come esterno destro e attaccante), l’atalantino Zuccon, il 2005 del Torino Ciammaglichella e gli infortunati Morachioli e Battistella completano il reparto.
Non si può fare a meno di sottolineare l’estrema duttilità di un altro giocatore che risponde al nome di Fabio Maistro: l’ex giocatore della Spal ha un rendimento costante sia che venga utilizzato come mezzala o come attaccante (1 rete e ben 4 passaggi vincenti) da subentrato o dall’inizio. Sarà lui con ogni probabilità quest’oggi a prendere il posto dal primo minuto di Gabrielloni (il giocatore di proprietà del Como è sceso in campo solo 9 volte ma è ancora alle prese con un recupero post infortunio) a comporre il tandem d’attacco con il capitano Candellone, classe ’97 bomber delle Vespe che ha segnato già 4 reti. Burnete, 2004 del Lecce, completa il reparto avanzato e si sta rivelando una buona riserva utilizzabile a partita in corso al suo primo anno nei professionisti (12 presenze).

L’allenatore
Classe ’86, il beneventano Ignazio Abate, ex terzino del Milan, si è ritirato dal calcio giocato nel novembre del 2020. Ha firmato lo scorso giugno un contratto biennale con la Juve Stabia e questo è il suo primo anno da allenatore in Serie B dove si sta dimostrando all’altezza del suo predecessore Pagliuca, nonostante l’alternanza poco felice delle prestazioni casa/trasferta (media da promozione in casa e da retrocessione lontano dalla Campania). Lo scorso anno era alla guida dalla Ternana appena retrocessa in Serie C: obiettivo delle Fere il ritorno immediato in cadetteria ma, malgrado prestazioni convincenti, Abate si è ritrovato sempre al massimo secondo. Ciò ha fatto sì che ad aprile scattasse l’esonero a sole quattro giornate dalla fine della stagione regolare, a cinque punti dalla capolista Virtus Entella. In precedenza ha allenato nel settore giovanile del Milan per tre anni: prima nell’Under16, conquistando una finale scudetto di categoria (persa contro la Roma), per poi passare alla formazione Primavera dove è stato apprezzato soprattutto per far giocare giocatori sotto età, facendo bene in Youth League e conquistando i play-off per lo Scudetto Primavera (persi con la Lazio).

Ultimi precedenti
Serie B 2024-2025
18ª giornata | Juve Stabia-Cesena 1-0
31ª giornata | Cesena-Juve Stabia 1-2

Formazione Tipo (3-5-2)
CONFENTE; Bellich, GIORGINI, Ruggero (STABILE); CARISSONI, CORREIA (Pierobon), Leone (Mosti), Mosti (Leone/Maistro), Piscopo (CACCIAMANI); Candellone, GABRIELLONI (Maistro)
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