Il Cesena, il dito di Bastoni e il (tele)pass per la Serie A

Non è mica da buttare via, il pareggio arpionato ieri con la Juve Stabia. Certo che no. E grazie (anche) all’aiuto del mercato di riparazione…
21.12.2025 12:15 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Il Cesena, il dito di Bastoni e il (tele)pass per la Serie A

Va bene così. Va benissimo così. Perché – evviva la banalità – non si può sempre vincere. Perché la Juve Stabia è un osso duro, diciamo pure durissimo. Perché non è mai facile riuscire a portarsi a casa i tre punti quando sei senza Frabotta. Quando ti si fa male quasi subito quel califfo cadetto ‘chiamato’ Castagnetti. Quando hai tutto contro, Var ed arbitro compresi. Dunque, ieri pomeriggio con le Vespe, è arrivato soltanto un misero pareggino casalingo. Un pareggino casalingo al gusto di brodino caldo. Un pareggino casalingo che, se da un lato allontana (solo momentaneamente?) il Cesena dalla zona promozione diretta, dall’altro lato fa rima con continuità (8 punti raccolti negli ultimi 4 turni). Quella stessa continuità che, in Serie B, premia sempre. O quasi sempre. Cosa aggiungere? Che passano le giornate ma – gentili lettrici e gentili lettori – il mio refrain non cambia di una virgola: mister Mignani, con questa rosa gonfia di (colossali) lacune strutturali, sta facendo un’impresa colossale. Proprio così: un’impresa colossale. Essere arrivati (quasi) alla vigilia di Natale ancora in mezzo alle superbig cadette, a -3 dal Monza (2°) e a -1 dal Venezia (3°), con un commovente +16 sulla zona rossa, è un mezzo miracolo. Un mezzo miracolo che però dovrà essere coltivato nel prossimo mercato di riparazione. Perché questa squadra, con tre innesti croccanti (uno in ogni reparto), potrebbe fare la voce grossa (diciamo pure grossissima) ai play-off. E – magari chissà – riuscire pure incredibilmente a strappare un PASS diretto per la Serie A già a maggio. Contro tutti e contro tutto, Var ed arbitri compresi. Difficile la Serie A diretta, eh. Difficilissima. Vista anche l’agguerrita concorrenza che c’è in giro. Epperò il calcio non è mica un’equazione perfetta. Epperò se a gennaio arriva (anche) una punta da 7-8 gol…


PS 1: Quelli che… e comunque ieri al Manuzzi non ci siamo divertiti per niente. Niente quinta vittoria interna consecutiva. Niente magie di Berti. L’infortunio di Castagnetti. L’ennesimo arbitraggio indegno (pazzesco: Turrini di Firenze è riuscito quasi a fare peggio di Rapuano di Rimini!). Tutta quell’umidità che ci è entrata nelle ossa. E poi, soprattutto, quel brutto (ed evitabilissimo) gesto sfoderato dallo strapagatissimo Bastoni sotto la Mare dopo l’1-1.

PS 2: Quelli che… e comunque ieri al Manuzzi noi maschietti abbiamo festeggiato lo stesso. E pure di brutto. Visto che in Tribuna, dopo un paio di mesi di assenza, ad un certo punto ha rifatto capolino la signorina Denise. Massì, la signorina Denise. Signorina Denise che, già ad inizio campionato, in tanti avevamo affettuosamente soprannominato TELEPASS. Proprio così: Telepass. Perché quando passa la signorina Denise, la sbarra, si alza sempre. Sempre.