Ti voglio bene, Cristian

1. Ti voglio bene, Cristian, anche se la sconfitta di oggi è figlia in gran parte di un tuo errore.
2. Ti voglio bene lo stesso perché ci hai portati in Serie B a suon di gol, e questo non ce lo possiamo dimenticare.
3. Ti voglio bene lo stesso perché la maggior parte dei punti del girone d’andata sono figli delle tue reti, del tuo talento, delle tue intuizioni.
4. Ti voglio bene lo stesso perché, al rientro dall’infortunio, non ti sei mai tirato indietro: hai giocato con le infiltrazioni, in condizioni di salute precarie, e non ti sei mai lamentato.
5. Ti voglio bene perché in pochi più di te possono rappresentare lo spirito di questo Cesena, della nazionale di Romagna.
6. Oggi hai commesso un errore grave, è vero, e in generale la prova è stata negativa. Come un po’ tutto il girone di ritorno. Ma fa parte del gioco.
7. La responsabilità, però, non è mai tua, al contrario: tu, a differenza di altri, non hai mai avuto paura di rischiare. Nemmeno oggi.
8. Il vero problema è stato non aver nessuno alla tua altezza per darti il cambio, per alleviare un po’ di pressione sulle tue spalle. Per avere anche gol da un attaccante diverso da te.
9. Cristian, oggi devi andare a testa alta, altissima. Eravamo con te a Lecco quando siamo naufragati insieme, e siamo qua oggi. Ma, come abbiamo dimostrato nel post Lecco, noi romagnoli non ci arrendiamo mai.
10. Cristian, ti voglio bene. E non vedo l’ora di riabbracciarti idealmente in campo ad Acquapartita. A proposito, quanto manca al ritiro? Non vedo l’ora di ripartire.