Possanzini filosofeggia: “Non dobbiamo prendere questa sconfitta come un fallimento”
Un’occasione mancata quella del Mantova, che dopo la sconfitta di oggi più che mai si ritrova con l’acqua alla gola in piena zona retrocessione. Non eccessivamente dure le parole del mister, Davide Possanzini, che in conferenza stampa post partita al Manuzzi ha dichiarato ciò: “Abbiamo fatto bene, fino al 2 a 0 secondo me molto bene, poi dopo ci siamo ammazzati un po’ troppo, ci siamo spaventati e abbiamo fatto fatica a gestire la fame. In certi momenti potevamo gestirla senza forzare ma poi forse per l’entusiasmo ho cercato di forzare le rigiocate e loro poi quando prendevano la seconda palla erano molto forti. Hanno dimostrato di essere forti, sono un’ottima squadra e meritano quello che stanno facendo in campionato. Poi dopo è stato difficile, perché comunque spinti dai tifosi loro si sono imposti. Credo che la mia squadra abbia fatto la partita, abbia provato a fare le cose. Chiaro che fosse complicato, perché quando si sta 2-0 si può, anche se la squadra avversaria è più forte di te, comunque vincere. Non vincono sempre i più forti. Quindi mi dispiace di questo e poi per i ragazzi che in campo credo abbiano dato tutto, ci hanno provato fino alla fine. Certo: questa sconfitta è chiaro che fa male, per come è venuta perché eravamo in battaglia. Noi purtroppo ci abbiamo messo un po’ del nostro, credo, nel fatto di gestire un po’ meno la palla sul due a zero”.
L’allenatore in carica al Mantova dall’estate del 2023 ha fatto intendere che il risultato è forse anche figlio dell’infortunio di Mensah. L’attaccante ghanese è infatti stato costretto a uscire dal campo più di dieci minuti prima dell’intervallo. “Secondo me ha inciso tantissimo, non perché Bonfanti non abbia fatto bene, ma perché anche Mensah ci sarebbe servito tanto. Ma alla fine Bonfanti ha fatto bene, ha fatto anche una bellissima azione con Artioli. È meritatissima la vittoria del Cesena. Però, come dicevo prima, sopra di due gol, anche se la squadra contro cui giochi è più forte di te, si può vincere la partita. Se no perché veniamo qua a giocare? Potevamo però gestire meglio sia a livello tecnico il vantaggio sia a livello emotivo”.
Riguardo a ciò che poteva essere mancato a livello caratteriale, soprattutto nel secondo tempo, ha riferito: “Caratterialmente i ragazzi hanno messo tutto fino all’ultimo minuto. Credo che andare a riposo 2 a 0 sarebbe stato diverso che farlo da 2 a 1. Abbiamo preso gol nel momento sbagliato, anche se stavamo facendo bene. A livello tecnico è mancato qualcosa però non credo che sia calata drasticamente la squadra. Devo accettare la sconfitta a malincuore perché quando sei in vantaggio di 2 a 0, giocando così, è un po’ immeritato. Mi dispiace ma non possiamo fare altro che tornare a casa e pensare a impegnare al meglio il tempo prima della sosta. Lo scorso anno il Cesena non mi aveva fatto questa bella impressione, quest’anno sì. Mi porto a casa la voglia di sacrificarsi, le belle parate e i salvataggi. Non dobbiamo prendere questa sconfitta come un fallimento. I ragazzi sono un po’ abbattuti ma da domani si ricomincia a lavorare”.
