Un Mantova dai numeri incoerenti necessita dell’exploit in Romagna

I lombardi biancorossi sono alla ricerca della svolta. Tra gemellaggio, tabù da sfatare, rebus in attacco e divieti revocati. Momentaneamente…
13.12.2025 07:00 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
Un Mantova dai numeri incoerenti necessita dell’exploit in Romagna
© foto di Mantova 1911

Questa sera il Mantova sarà di scena al Dino Manuzzi in una gara tanto fondamentale per il prosieguo del suo campionato quanto difficile. I virgiliani in terra di Romagna in quindici incontri non hanno mai vinto nella loro storia, se non contiamo l’exploit biancorosso datato 1947, maturato però sul neutro di Reggio Emilia. Nelle altre sfide sono usciti 7 pareggi e 7 sconfitte: l’ultima lo scorso anno per 4-2 con tanti errori per gli uomini di mister Possanzini. Un tabù da sfatare per dare quella svolta ad una stagione iniziata malissimo - dal 30 agosto al 2 novembre raccolti solo 2 punti in 8 gare - che ha avuto un sussulto di orgoglio nello scorso mese di novembre, dove si sono registrate tre vittorie consecutive contro Sampdoria (unica vittoria esterna al momento), Padova e Spezia prima di cadere 3-0 al Penzo di Venezia e 1-0 in casa contro la Reggiana. Attualmente il Mantova occupa il terz’ultimo posto in classifica (14 punti con uno score di 4 vittorie, 2 pareggi e 9 sconfitte). Rendimento migliore in casa (1,25 punti a partita) che in trasferta (0,57): i lombardi hanno raccolto 1 vittoria, 1 pareggio e ben 5 sconfitte in 7 gare lontano dal Martelli. Sarà una giornata di festa per il gemellaggio storico tra le due tifoserie che potranno incontrarsi fuori dallo stadio prima e dopo il match, nonostante l’assurdo divieto di trasferte della durata di tre mesi (scattato il 12 novembre fino al 31 gennaio 2026) ma sospeso momentaneamente per questa sera.


Città: Mantova
Distanza da Cesena: 196 km
Fondazione: 1911
Colori sociali: biancorosso
Stadio: Danilo Martelli (7.367 spettatori)
In Serie B dal: 2024
Posizione Ultimo Campionato: 14° posto Serie B
Presidente: Filippo Piccoli
Direttore tecnico: Leandro Rinaudo
Allenatore: Davide Possanzini
Capitano: Marco Festa
Miglior marcatore: Leonardo Mancuso, Francesco Ruocco (4)
Miglior assist man: Simone Trimboli (2)


Gli Avversari
Quella del Manuzzi sarà una gara cruciale per il campionato del Mantova. I virgiliani possono contare su una rosa di 27 giocatori, aventi un’età media di quasi 26 anni. Possanzini ha gradualmente abbandonato il modulo di partenza, 4-2-3-1, che non ha avuto riscontri positivi sul terreno di gioco per passare al più offensivo 4-3-3 che ben si sposa con le caratteristiche dei calciatori biancorossi.
In porta il titolare e capitano dei lombardi è Festa che ha incassato 23 reti in 15 presenze. in caso di un suo forfait pronti l’ex Brescia Andrenacci o l’under Botti.
La linea difensiva a quattro vede diversi protagonisti, a partire dalla coppia inedita di centrali Cella-Castellini entrambi a quota 13 presenze e un gol segnato per il primo. Dopo annate cadette molto positive, Mantovani dal suo arrivo in estate ha trovato qualche problema di natura fisica di troppo e ha raccolto solamente 7 presenze: l’ex Ascoli e Bari che sta comunque lavorando a parte si rivedrà a pieno regime a gennaio. Come terzino destro l’allenatore dovrà ancora fare a meno dello squalificato (per ingiurie all’arbitro) Radaelli che sarà sostituito da Maggioni e come terzino sinistro c’è Bani (11 presenze). Completano il reparto i giovani 2005 Mullen (del Torino) e Pittino (del Genoa).
Nel trio di centrocampo il regista è Artioli, 2001 scuola Sassuolo che ha raccolto finora 11 presenze dal primo minuto. Come mezzali al suo fianco, è sicuro del posto l’under 2002 Trimboli che risulta essere il miglior assist-man della squadra con due passaggi vincenti. Ballottaggio tra altri due under Wieser (2002 con 12 presenze totali di cui 6 dall’inizio) e Paoletti (2003 con 11 apparizioni di cui sempre 6 dal fischio d’inizio). Fedel è una riserva duttile - ha giocato anche come terzino in emergenza - come l’esperto croato Majer, arrivato a Mantova con i galloni del titolare dopo la promozione ottenuta a Cremona pochi mesi fa e invece autore di prove opache (solo 7 gettoni per lui finora): attualmente in uscita, è cercato con insistenza dal Catania di Toscano e dalla Salernitana in Serie C.
Il reparto offensivo è un vero rebus con la certezza di bomber Mancuso (4 reti in 13 presenze) che sarà out per un infortunio agli adduttori almeno fino a Natale. A contendersi il posto di terminale offensivo saranno quindi il 2002 ex Modena, di proprietà del Pisa, Bonfanti (11 presenze ma ancora zero gol fatti) e Mensah (12 presenze, la maggior parte da subentrato). Come esterno destro d’attacco il posto è conteso tra il 2004 Marras (2 reti in 8 presenze per l’ex Caldiero Terme) e il più esperto Galuppini. Dall’altro lato invece il dubbio è tra la sorpresa di questo avvio di torneo Ruocco, che dopo un anno di ambientamento alla categoria sta trovando continuità (4 reti messe a segno in 8 gare per colui che quando vede il bianconero di Romagna si esalta), e Caprini (2006 della Fiorentina) che sta facendo vedere buone cose al suo primo anno da pro. Poche chance invece per l’ex bianconero Fiori (2 gol in 7 spezzoni di gare), l’esperto Falletti (arrivato anche lui da Cremona dopo aver vinto i play-off) e Bragantini (reduce da un infortunio e tornato ad allenarsi con il gruppo in settimana).

L’allenatore
Davide Possanzini
, ex bomber soprattutto di Varese, Reggina, Albinoleffe e Brescia (58 reti in 190 presenze con le Rondinelle) si ritira dal calcio giocato nel 2012 e subito comincia la sua avventura da allenatore proprio nella città lombarda, con gli Allievi Nazionali e la Primavera. Nel 2016 De Zerbi gli offre il ruolo di vice al Foggia e tra i due nasce un grande rapporto professionale che poi continuerà anche al Palermo, al Benevento e al Sassuolo fino all’esperienza estera in Ucraina allo Shakhtar Donetsk. Separatosi dall’amico bresciano, passato al Brighton in Premier League, ritorna nella sua Brescia dopo sei anni per allenare ancora la formazione Primavera e per un breve periodo viene promosso alla guida della prima squadra in Serie B, subentrando a Clotet, durante il quale ottiene due sconfitte in altrettante partite con Modena e Benevento che gli costano l’esonero. Nell’estate 2023 viene scelto dal Mantova che militava in Serie D con l’obiettivo dichiarato della promozione nei professionisti. Il club virgiliano però viene riammesso subito in Serie C e contro ogni pronostico riesce a piazzarsi al primo posto del girone A, battendo top club di categoria come Vicenza e Padova. Ottiene così una straordinaria quanto inaspettata promozione in Serie B, categoria dalla quale i biancorossi mancavano da quattordici anni. Alla prima stagione cadetta si salva con qualche brivido (quattordicesimo posto e decisiva proprio la vittoria casalinga per 3-0 contro il Cavalluccio dello scorso maggio) ottenendo sul campo 44 punti con uno score di 10 vittorie, 14 pareggi e 14 sconfitte.

Ultimi precedenti
Serie B 2024-2025
7ª giornata | Cesena-Mantova 4-2
36ª giornata | Mantova-Cesena 3-0

Formazione Tipo (4-3-3)
Festa; Radaelli (Maggioni/Fedel), Cella, CASTELLINI, Bani; Trimboli, Artioli, Wieser (Paoletti); MARRAS (Galuppini), Mancuso (BONFANTI), Ruocco
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