Area servizio Po Est non eroga carburanti

26.02.2023 22:40 di Stefano Severi   vedi letture
Area servizio Po Est non eroga carburanti

1. Cari signori di TuttoCesena, mi riservo il diritto di scrivervi due righe questa sera per togliervi quel sorrisino ebete dal viso. Perché sì, lo so, voi siete  soddisfatti quando questa squadra va male per ripicca verso la presidenza mentre io sono imbufalito per l’indecoroso spettacolo.

2. Quindi è ora di questionare non più l’esposizione delle vostre opinioni bensì la vostra stessa esistenza: cui prodest? In un momento storico delicato come questo, con i colori bianconeri stretti tra un fallimento ancora troppo recente per essere elaborato ed un futuro incerto in terza categoria, a cosa serve la vostra strampalata linea editoriale?

3. Non mi riferisco a Bertozzi, Severi o Rosati nello specifico: contesto tutto il vostro impianto e la vostra esistenza che sembrano trovare una giustificazione solo nella polemica fine a se stessa e nella perenne ricerca di quello che non va.

4. Caro TuttoCesena, voi troppo spesso deridete i colleghi di CesenaMagazine, di Teleromagna o Museo Bianconero: eppure loro remano dalla stessa parte dei tifosi e della società, loro hanno capito che solo uniti si può vincere e conquistare l’obiettivo e per questo vanno lodati. Lo ripete anche Toscano: bisogna remare tutti dalla stessa parte.

5. I presidenti americani si sono impegnati formalmente in un progetto almeno biennale e hanno stipulato contratti importanti di egual durata con tanti giocatori. Secondo le vostre stesse stime in due anni potrebbero essere messi sul piatto quasi 20 milioni di euro: che importanza ha chiedersi cosa verrà dopo? Perché non godersi l’opulento e sereno presente? 

6. Ripeto, 20 milioni, non so se ci siamo capiti, per due anni o due anni e mezzo. Solo in questo campionato dovrebbero essere spesi circa 8 milioni di euro: cifre inimmaginabili con il vostro Martorano (a proposito: Martini lo avrà mai firmato un assegno con più di quattro zeri?) e persino difficilmente raggiungibili in serie B dal vecchio Ac Cesena. Nel 2011 con 8 milioni di euro di ingaggi ci si salvò in serie A.

7. Anche tutti i discorsi sulle riserve di liquidità da parte del Cesena FC sono davvero pretenziosi e in malafede. Al giorno d’oggi le carte parlano chiaro: ogni scadenza è stata rispettata (a proposito, tanti saluti anche al vostro collega Paolo Morelli e ai suoi articoli sulle difficoltà per le fideiussioni) e tutto è in regola.

8. Il fatto che poi voi non riusciate a trovare il bilancio al 30 giugno 2022 è un’altra storia: dopotutto voi non siete commercialisti e non avete competenza necessaria per giudicare cosa sia opportuno e cosa improprio. Tanto per farvi un esempio: lo sapete che col decreto Milleproroghe sembra si possa mantenere scoperta l’eventuale perdita a bilancio senza ricapitalizzazione? Ecco, allora, parlate di quello che vedete in campo e non di finanza.

9. Che ci siano anche in queste settimane contatti tra Orogel e americani per discutere nuovi possibili contributi da parte del territorio verso i bianconeri mi sembra solamente una buona notizia: siete stati solo voi a scrivere di dissapori tra vecchia e nuova proprietà. Ancora una volta notizia falsa e tendenziosa.

10. Per concludere: fatela finita anche col modello tedesco. Il Cesena non appartiene ai tifosi bensì a chi mette i soldi, in questo caso anche molti, ovvero agli americani. Quindi tutti uniti al loro fianco: noi vogliamo sognare adesso e non preoccuparci di quello che accadrà tra un anno e poco più. Forza Cesena!