The plot need not to be the best possible
1. Non importava come. Oltre il novantesimo, in vantaggio di un gol, importava solo vincere.
2. Il Cesena purtroppo però non ha vinto e non è il caso di farne un dramma. La classifica rimane splendida, la posizione della stessa pure: terzo posto in solitaria ad inizio dicembre, impronosticabile la scorsa estate.
3. C’è chi, a fronte di questo pareggio (deludente per come è arrivato), vorrà a tutti i costi farvi notare che dopo la sosta per le Nazionali il Cesena di Mignani non è crollato, al contrario di quanto accaduto un anno fa.
4. Qui però ci prefiggiamo propositi differenti. Che ci volete fare? A noi piace rompere le scatole: crediamo sia l’unico modo per non avvilirsi.
5. Potremmo soffermarci, ad esempio, sul gol preso pacchianamente alla ‘solita’ maniera: un leggibilissimo cross sul secondo palo. Invece no, il peccato più grande è da ricercare altrove.
6. Il Cesena per circa un’ora ha giocato al di sotto dei propri standard. La situazione è cambiata solo nel momento in cui sono entrati Blesa e, soprattutto, Berti. Si dirà: “i due non erano al meglio perché debilitati da noie muscolari o influenza”. Ci sta, può succedere. Ma perché il posto teorico del fantasista di Calisese è stato preso ancora una volta da Simone Bastoni?
7. Il centrocampista spezzino ha gettato alle ortiche l’ennesima occasione che gli è stata concessa. Una chance di troppo, a fronte dell’apporto costantemente nullo che fornisce alla manovra quando è in campo. Chi è entrato in campo desideroso di riscatto è Adamo, autore di una prodezza rabbiosa dalla quale emerge tutta la sua voglia di lasciarsi alle spalle il periodo opaco che ha personalmente vissuto ad inizio ottobre.
8. Ci si aspettava di più da Bastoni. Ci si aspetta sempre di più dal giocatore sulla carta più blasonato in rosa. Ma oramai non è neanche più ‘colpa sua’. L’errore di fondo è la scelta di consegnargli una maglia da titolare che sarebbe potuta benissimo andare a un altro.
9. Proprio perché la classifica è bella, proprio perché il Cesena non ha alcun obbligo di andare a tutti i costi in serie A, si sarebbe potuto provare qualcosa di diverso a cuor leggero e con la mente libera. Guidi in mezzo al campo, Adamo avanzato a supporto del tandem d’attacco, Magni sulla fascia e Ciervo spostato leggermente avanti. Ognuna di queste sarebbe stata una soluzione applicabile senza stravolgere l’assetto base. Il perché non sia stato fatto è forse un rimpianto ancora più grande di un gol preso allo scadere.
10. Sulla cornice di pubblico, sulla mestizia dell’Euganeo spogliato di qualsiasi traccia di tifoseria ospite, come sempre lasciamo esprimere chi di dovere.
A questo link trovate i 10 (s)punti
