ESCLUSIVO Di Gennaro: “Cesena nel cuore. Ed ora prendetevi la B…”

Parla l’ex bianconero: “Ripensare al Matelica fa sempre male. A gennaio avrei voluto tornare in Romagna. E a chi afferma che io sono una scomoda primadonna dico che…
09.05.2022 17:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
ESCLUSIVO Di Gennaro: “Cesena nel cuore. Ed ora prendetevi la B…”

Una sfida al Manuzzi ‘targata’ play-off. Trecentocinquantotto giorni dopo l’ultima volta. Un anno dopo quell’abominevole 2-3 maturato con il Matelica. Signore e signori, giovedì sera nel catino dell’ex Fiorita andrà in scena il secondo atto di Cesena-Monopoli. E noi abbiamo voluto avvicinarci a questa sfida che vale un pezzettino di B assieme a un ‘certo’ Davide Di Gennaro.

Di Gennaro, su quel Cesena-Matelica dello scorso 19 maggio ci si potrebbe scrivere un libro intero.
“Dopo quella rimonta incredibile (propiziata soprattutto dalla classe e dalla ‘fame’ dell’ex centrocampista laziale, ndr) credevamo davvero di avere in tasca il passaggio del turno. Poi però, al minuto novantotto, arrivò quell’incredibile gol di Balestrero che spezzò il nostro sogno. A distanza di un anno mi fa ancora uno strano effetto riparlare di quella clamorosa eliminazione. Non è stato facile ripartire dopo quella botta…”

Uno stravolto Di Gennaro seduto a terra, appoggiato ai cartelloni pubblicitari, sotto la Curva Ferrovia, con la faccia da funerale, con lo sguardo perso nel vuoto: quell’ormai leggendaria fotografia ‘rubata’ nel post di Cesena-Matelica non se la scorda più nessuno…
“Ero arrivato a Cesena da una misera manciata di mesi. Eppure mi sembrava di essere in Romagna da anni. La piazza bianconera mi è subito entrata nel cuore. Ed uscire in quella maniera mi ha fatto davvero male. Tanto male”.

Un anno dopo il Cavalluccio è pronto per ritentare la carta playoff nel catino amico del Manuzzi.
“Il Cesena, da Monopoli, è riuscito a portarsi a casa una vittoria pesante. Pesantissima. Bianconeri ovviamente favoriti per il passaggio del turno. Ma occhio alle sorprese: ci sono ancora 90' da giocare e il Monopoli è una squadra scorbutica, una squadra da prendere sempre con le molle. Giovedì sera, il Cesena, dovrà fare una gara accorta. Le pressioni saranno tutte sui padroni di casa. Il Monopoli invece non ha nulla da perdere…”

Due parole in più su questo Cesena…
“Viali, secondo me, in questa stagione ha fatto un ottimo lavoro. Perché, in un girone infarcito di club importanti che hanno speso più del Cesena, è riuscito ad arrivare terzo. Non era una cosa affatto scontata, anzi. Fatemi fare dunque un applauso al mio vecchio mister. E a tutto il gruppo…”

Gruppo che, se potesse contare anche un giocatore alla… Di Gennaro, potrebbe seriamente pensare alla Serie B…
“Questo, Bertozzi, lo dici tu (risata, ndr). A parte gli scherzi: secondo me le favorite per strappare l’ultimo pass disponibile per la cadetteria sono altre. Il Padova, ad esempio. La Reggiana. Potrebbero arrivare sino in fondo anche una tra Catanzaro o Palermo. Ma nei play-off, lo sapete meglio di me, può succedere tutto e il contrario di tutto. Dunque io mi auguro di vedere un Cesena vincente. Anche perché il Manuzzi, a differenza di un anno fa (quando ancora vigevano le restrizioni anti-Covid, ndr), potrebbe essere l’arma in più per il Cavalluccio. Nei play-off il fattore ambientale è spesso fondamentale. Noi dodici mesi fa, se avessimo avuto i tifosi in curva, con il Matelica non avremmo perso…”

Lo scorso gennaio, dopo il suo addio al Bari e prima del suo approdo al Taranto, in molti in riva al Savio hanno sognato un suo clamoroso ritorno.
“Pure a me sarebbe piaciuto tornare. Io, una telefonatina esplorativa a Viali (come anticipato all’epoca da TuttoCesena, ndr), l’avevo anche fatta. Ma il mister, in maniera molto garbata, mi ha subito detto che l’affare era complicatissimo (i senatori là in mezzo era già troppi, si sarebbe magari potuto consumare un revival soltanto in caso di una partenza in extremis di Ardizzone, ndr). Pazienza, si vede era destino…”

Cosa risponde a chi afferma (anche a Cesena) che Di Gennaro è un giocatore scomodo, una primadonna?
“Questa cosa del giocatore ‘scomodo’ mi fa un po’ sorridere. Io non ero un giocatore soldatino, un giocatore che dice sempre sì, a 18 anni. Figuriamoci se lo posso essere a 34 anni. A me piace confrontarmi, scontrarmi, esprimere il mio parere quando c’è qualcosa che non mi piace. Ovviamente sempre in maniera educata e nel rispetto dei ruoli. Io una primadonna? Forse sì. E vi spiego anche il perché. Non voglio fare il presuntuoso, ma chi prende Di Gennaro in Serie C sa bene che lo prende per costruirgli una squadra attorno. Non ci vedo nulla di strano in questo. L’importante è essere dei professionisti a 360 gradi. Ed io, sfido chiunque a dire il contrario, in carriera non ho mai sgarrato…”

Novità in vista per Di Gennaro?
“Al momento nessuna. Ma non ho fretta. Questi ultimi mesi vissuti a Taranto hanno confermato che il sottoscritto a questi livelli è ancora in grado di fare la differenza. Alla mia età posso concedermi il lusso di fare le cose che mi piacciono, di dire di sì solo a un progetto stimolante. Non sono alla ricerca di soldi, dell’ultimo contratto, ma di emozioni forti. Io resto alla finestra. Sereno. Tranquillo. La voglia di giocare è ancora tanta. Prima o poi qualcosa succederà”.

Buona estate.
“E a voi… buoni play-off. Non so se si è capito, ma io in questo post season di C faccio il tifo per il Cesena…”