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Djuric: “Io di nuovo a Cesena? Chissà…”

A tu per tu con il Gigante di Tuzla: “Il 3-2 col Ravenna e il mio gol alla Juve i ricordi più belli in bianconero. Non smetterò mai di ringraziare Castori e Bisoli. E su Valeri dico che…”
17.07.2025 12:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
ESCLUSIVA Djuric: “Io di nuovo a Cesena? Chissà…”
© foto di LaPresse

Lo dico? Massì, lo dico. Io amo Milan Djuric. Da sempre. Sì, da sempre. Sin dai tempi in cui – stiamo parlando ormai di 18 anni fa – il bosniaco debuttava ancora minorenne nel mondo professionistico, con addosso la maglietta del suo (già) amato Cesena. Serio, pacato, educato, sincero, romantico, non modaiolo, senza grilli per la testa. E, soprattutto, grande lavoratore. Grandissimo lavoratore. Tutto questo (e molto altro ancora) è il Gigante di Tuzla.

Djuric, se le dico ‘Cesena’ cosa le viene in mente?
“Tante cose. Troppe cose. A Cesena è nato tutto. A Cesena ho combattuto tante battaglie. A Cesena ho vinto due campionati consecutivi. Uno di C (2008-09, ndr), l’altro di B (2009-10, ndr).

La giornata più bella vissuta in riva al Savio?
“Bertozzi, non ho dubbi: scelgo quel 2-2 raccolto al Manuzzi contro quella Juventus futura Campione d’Italia. Quel mio gol di sinistro non me lo scorderò per tutta la vita…”

Un altro frammento croccante da ritirare fuori dal suo cassetto dei ricordi?
“Il derby vinto col Ravenna per 3-2, sempre in casa. All’89' eravamo ancora sotto di un gol. Io ho siglato il 2-2, proprio sotto la Curva Mare. Poi un minuto dopo è arrivata la rete decisiva di Veronese. Notte fantastica anche quella…”

E la giornata da dimenticare?
“Mi viene subito in mente quell’incredibile sconfitta beccata a Bergamo. A fine primo tempo stavamo ancora vincendo per 2-1. Poi invece l’Atalanta riuscì a ribaltare tutto, obbligando la società ad esonerare Bisoli…”

L’Uomo di Porretta Terme, nel suo percorso di crescita, è stato a dir poco fondamentale.
“Con lui sono cresciuto tanto, sia come giocatore che come uomo. Non smetterò mai di ringraziarlo. Così come non smetterò mai di ringraziare pure Castori. Che a 17 anni decise di farmi esordire in Serie B, contro tutti e tutto…”

Che mi dice invece di quel maledetto preliminare play-off perso contro lo Spezia sotto la direzione di Drago?
“Dico che, 9 anni dopo, quella ferita non si è ancora rimarginata. Quella stagione avevamo una grande squadra, avremmo potuto anche andare in A. Contro lo Spezia avevamo due risultati su tre per passare il turno. Giocavamo in casa. Ed invece…”

Cosa replica a chi dice che Djuric, nella sua carriera, non è mai stato un grande goleador?
“I numeri non mentono mai: se in tutti questi anni non ho mai segnato caterve di gol, un motivo ci sarà. Però, i miei gol, io li faccio quasi sempre. Pure a buoni livelli. Anche nel 2023-24, dunque mica una vita fa, ho segnato 9 reti in A (5 col Verona, 4 col Monza, ndr). Una volta con la Salernitana (2019/20, ndr), in B, di gol ne ho fatti 12…”

Dopo più di 500 presenze tra i prof, cosa chiede ora a questa nuova stagione ormai alle porte?
“A 35 anni ho ancora una gran voglia di dare il mio contributo in campo, di segnare gol importanti, di mettere al servizio dei più giovani la mia esperienza. Poi, ovviamente, a questa nuova stagione chiedo soprattutto la salvezza del Parma. Sono carico…”

In Emilia, con lei, c’è anche un’altra vecchia conoscenza del Cavalluccio. Sto parlando di Valeri…
“Valeri è un giocatore molto interessante. Un esterno dai piedi educati che sa pure difendere molto bene. A 26 anni ha ancora ampi margini di crescita. In 2-3 stagioni potremmo anche vederlo in Nazionale…”

Chissà se un giorno potremmo invece rivedere un ‘certo’ Djuric in bianconero…
“Non sono più un ragazzino, ma non ti nego che un giorno (magari tra un anno, quando scadrà il contratto col Parma, ndr) mi piacerebbe parecchio chiudere dove tutto è iniziato. Con addosso quella casacca a me così cara. Anche se…”

Anche se?
“Non tornerei a Cesena tanto per tornare, tanto per rubare uno stipendio, tanto per avvicinarmi a casa (Djuric abita a Pesaro, ndr). Sono troppo legato al Cesena, ai suoi tifosi. In futuro prenderò eventualmente in considerazione l’ipotesi di tornare a Cesena solo se sarò ancora al top della condizione…”.



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