Per il Cesena potrebbe essere un’occasione irripetibile
1. Non vi aspetterete mica che qui ce la si prenda con il Cesena per una sconfitta in casa della capolista!? Per giunta dopo una buonissima prestazione offerta. Se la pensate così, vi sbagliate di grosso: questa non è mica la rubrica di prima!
2. C’è di che rosicare. Quando si perde, si rosica sempre. Pure quando la battuta d’arresto era stata messa in preventivo. Pure quando lo stop non pregiudica il cammino della squadra, né compromette la classifica. Pure quando ciò che il Cesena ha prodotto in campo non desta preoccupazioni, al contrario offre indicazioni incoraggianti.
3. Anzi, è proprio perché il Monza non si è dimostrato affatto quel rullo compressore che tutti si attendevano che c’è da rosicare. Questi avrebbero dovuto dominare, invece hanno avuto bisogno di ricorrere a furbi stratagemmi - simulazioni ad ogni minimo contatto con conseguente perdita di tempo - per vincere. Espedienti legittimi. E purtroppo efficaci. Per l’appunto, c’è di che rosicare.
4. 7777 spettatori paganti dei quali 1102 ospiti. Per il Monza si è trattato del match che ha fatto registrare il maggior numero di presenze sugli spalti sin qui in stagione. Un dato a cui tutto l’ambiente lombardo ha dato grande risalto con accezione positiva. Una squadra trascurata dal proprio circondario, che non riesce a richiamare grande affluenza neppure da prima in classifica mentre attraversa uno stato di grazia. Quando vedi che per queste squadre ‘da play-station’ - il Monza oggi, il Sassuolo un anno fa - la serie A è solo una formalità da ratificare mentre per il Cesena è un sogno impossibile, be’… c’è parecchio di che rosicare!
5. Concentriamoci su questo aspetto: il sogno impossibile. Con questo parco attaccanti, per il Cesena la serie A non può che rimanere tale. Però…
6. Però dopo tredici giornate il Palermo e il Venezia sono ancora dietro in classifica. E il Monza per vincere deve fare sapiente utilizzo di astuti mezzucci. E il secondo posto è ancora lì vicino, a soli tre punti di distanza. Questo campionato potrebbe essere un’occasione irripetibile…
7. Il Cavalluccio ora non deve commettere l’errore di accontentarsi, forte di una bellissima classifica. A partire dal derby di venerdì e nel mese di dicembre bisognerà riprendere la marcia senza lasciare nulla di intentato. Sia mai che a gennaio si riesca a correggere le lacune del mercato estivo con un attaccante che moltiplichi l’indice di pericolosità di questa squadra…
8. In tal senso, i segnali migliori arrivano da mister Mignani e da un vero leader come Zaro (al netto di quel pallone spedito alto da ottima posizione, su calcio d’angolo). I due si sono presentati nella sala stampa dell’U-Power Stadium e soprattutto il tecnico è parso alquanto stizzito da una sconfitta che al Cesena ha portato ‘solo’ complimenti. E purtroppo i complimenti non aggiungono punti.
9. Zaro dice: “Nel poco che abbiamo lasciato hanno segnato: c’è da migliorare ancora qualcosa se vogliamo puntare più in alto”. Mignani gli fa eco: “Dobbiamo essere tutti consapevoli e arrabbiati”. L’auspicio è che da questa gara che ha lasciato in dote zero punti i bianconeri riescano a trarre consapevolezza e immediata voglia di rivalsa.
10. Ah, se vi aspettavate di leggere qualche invettiva nei confronti di un attaccante del Cesena, al quale in settimana è stato sorprendentemente prolungato il contratto in essere, avete sbagliato posto. Su TuttoCesena.it non siamo cattivi. Però… se proprio non potete farne a meno… sapete dove andare a guardare!
A questo link trovate i 10 (s)punti
