Osservatore d’eccezione questa sera. Brignani: “Il Mantova si è avvicinato ai valori del Cesena”

Il difensore centrale di Casalmaggiore ha lasciato i virgiliani dopo due stagioni per accasarsi in Spagna. Nel 2019-2020 vestì il bianconero.
02.08.2025 06:30 di  Adriano Antonucci   vedi letture
Osservatore d’eccezione questa sera. Brignani: “Il Mantova si è avvicinato ai valori del Cesena”
© foto di LaPresse

Nella stagione che sta per iniziare, Cesena e Mantova avranno un tifoso speciale che le guarderà dalla Spagna. Dopo due splendidi anni nella città dei tre laghi, Fabrizio Brignani è volato in terra iberica per una nuova avventura con il Club Deportivo Castellón, in seconda divisione. Il ventisettenne centrale non ha però dimenticato le sue origini e guarderà con un occhio di riguardo il memorial ‘David Cappelletti’, l’amichevole tra i bianconeri ed i lombardi in programma questa sera.

Mantova e Cesena di nuovo faccia a faccia: chi vede più avanti nella costruzione della squadra?
“Il Cesena ha preso Bisoli, un giocatore che a livello di personalità darà tantissimo alla squadra. A Mantova sono arrivati Majer, Falletti e Castellini: giocatori di categoria che si integrano bene con chi già c’era. Ad oggi vedo più avanti il Mantova che grazie al mercato si è avvicinato ai valori del Cesena”.

Nella gara d’andata dello scorso campionato il Mantova venne travolto al Manuzzi. Cosa l’ha colpita dei bianconeri quel giorno?
“L’intensità dei tre davanti, la compattezza e la solidità difensiva. In attacco Antonucci, Shpendi e Kargbo erano imprendibili, mentre dietro non ci hanno concesso nulla. Abbiamo avuto davvero grandi difficoltà”.

Per contrappasso, al ritorno fu il Mantova a ‘suonarle di santa ragione’ al Cesena…
“La partita di andata ci è servita a capire che non bisogna mai abbassare la guardia. Quegli errori ci hanno fatto crescere e nella gara di ritorno ne abbiamo fatto tesoro. Io non c’ero, ma i miei compagni sono stati fantastici, probabilmente anche spinti dalle maggiori motivazioni”.

Dopo due stagioni ad altissimo livello a Mantova, cosa l’ha spinta a cambiare aria?
“La mia idea era di rimanere o di partire solo per offerte irrinunciabili in Italia. Quando poi è arrivata la proposta dalla Spagna ho fatto le mie valutazioni. Spinto anche dalla curiosità ho scelto di cambiare, di rimettermi in gioco in un altro contesto. È stata una scelta di vita, mossa dalla volontà di confrontarmi con una nuova realtà. Il Castellon mi ha voluto moltissimo, sono in un contesto importante e dopo tre settimane credo che la mia sia stata una scelta giusta. Sto benissimo, mi sto divertendo molto”.

Cosa si aspetta nel prossimo campionato dai virgiliani e i bianconeri?
“Ad oggi vedo solo il Palermo avanti alle altre, poi la solita imprevedibilità. In tante se la giocheranno e credo che Cesena e Mantova possano puntare a raggiungere i play-off, ne hanno le possibilità”.

Qual è l’augurio che fa alle sue due ex squadre?
“Di raggiungere i propri obiettivi. Io farò il tifo per loro perché sono due squadre che porto nel cuore”.

Prima di salutarci, è contento di vedere Ciofi finalmente capitano a tutti gli effetti?
“Sì, sono felicissimo. Andrea è una persona squisita, gli auguro sempre il meglio e vi dirò, un po’ mi somiglia. Giocatori come lui fanno bene all’ambiente, sono umili, sorridono sempre ed accettano anche la panchina per il bene dalla squadra. Andrea può essere un grande capitano, ha carisma e merita la consacrazione come bandiera del Cesena”.