Sexting

Ritorna l'appuntamento con la rubrica scritta in diretta dall'Oktoberfest anche quando l'Oktoberfest non si tiene. Ma che parla di Cesena come non ve ne ha parlato mai nessuno, neppure il Maestro.
04.10.2020 20:23 di  Stefano Severi   vedi letture
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1. Magari non è così come sembra. È un po’ come una chat letta sul telefono della fidanzata o  del compagno, che in realtà lascia ben poco all’immaginazione, ma noi ci sforziamo lo stesso ad essere ottimisti e a cercare un’altra chiave di lettura.

2. Ecco, magari il Cesena vero non è quello che abbiamo visto con la Triestina. Siamo ad inizio campionato, siamo a mercato ancora aperto, siamo alla terza rifondazione su tre anni (e a proposito di Rifondazione, abbiamo avuto nel mezzo un allenatore che ha fatto più danni del cachemire di Bertinotti) e insomma abbiamo tutte le carte in regola per essere ottimisti che magari non è così come sembra.

3. Perché, siamo sinceri, se fosse davvero così come è sembrato oggi, ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli. D’accordo la traversa, d’accordo l’espulsione, d’accordo tutto ma per il secondo anno consecutivo saremmo di fronte ad una squadra inferiore rispetto a quella che con Angelini aveva dominato il girone di serie D.

4. Vabbeh, lasciamo perdere Angelini che col suo Forlì oggi ha perso a porte chiuse in casa del Rimini proprio nel giorno della chiusura della stagione estiva (ovvero quando iniziano le ferie per mezza città). Peccato, oggi non ci consola nemmeno la Schadenfreude.

5. Torniamo al Cesena: ma Munari per caso è anche un no-mask? Perché per rimediare un’espulsione del genere, proprio sul finire del primo tempo e con la squadra sotto di un gol, bisogna come minimo essere molto confusi Appunto come i no-mask, i no vax, i terrapiattisti, i no-5G, gli interisti e quelli che votano Italia Viva.

6. Tutto da buttare quindi? No, come già detto, i margini di crescita ci sono. Il Cesena paga ovviamente il fatto di ripartire ancora una volta da zero. Questa volta però lo fa puntando su un blocco di giovani con contratti perlopiù pluriennali e non puntando sul blocco Rende.

7. Insomma è molto probabile che faremo tanta fatica anche quest’anno ma l’augurio è che almeno questa sofferenza serva per creare qualcosa di solido. Rifondare ed essere promossi è una cosa che a Cesena non è riuscita quasi a nessuno. Quasi. 

8. Un’altra buona notizia è che Caturano è rimasto in campo per tutta la partita. Sembra un’affermazione ironica, ma la realtà è che quello che sulla carta è il nostro bomber di riferimento fino ad ora ha trascorso più tempo in infermeria che sul rettangolo verde. E questa squadra fatica maledettamente a fare gol.

9. Seconda buona notizia: Satalino può ancora migliorare. Ha compiuto una bella parata sul possibile 3-0 ma poco prima aveva compiuto un’uscita a vuoto degna del miglior Leali.

10. Ultimo spunto dedicato ai 1000 oggi allo stadio: ok gli inviti, meglio fare così che mettere in vendita i tagliandi. Però non è comunque bello ostentare l’ingresso: o tutti o nessuno è una regola che dovrebbe valere sempre.