Fra questa gente esiste un sentimento e se lo scopri non lo scordi più

1. Il romagnolo è una persona estremamente generosa, sensibile, altruista e con un milione di altri pregi. In cambio richiede una sola cosa: sogni e speranze.
2. I tifosi della nazionale di Romagna non fanno certo eccezione: sogni e speranze sono tutto ciò che serve per mettersi una sciarpa al collo e dedicare una giornata ai colori bianconeri.
3. Oggi siamo salvi matematicamente – un traguardo da non sottovalutare dopo sette giornate senza vittorie – e già pensiamo ai play-off.
4. Letteralmente facciamo fatica a completare tre passaggi, non riusciamo a impostare un contropiede con tutto il Palermo sbilanciato nella nostra metà campo e non sappiamo più ripartire: però speriamo nei play-off.
5. E va bene così, che male c’è? Chi siamo noi per dire che un sogno non è possibile? Chi siamo noi per togliere speranza a un pubblico che rappresenta tutta la Romagna e che anche quest’anno è stato entusiasmante all’Orogel Stadium Dino Manuzzi?
6. C’è poi un’altra speranza – parallela a quella del tifoso romagnolo – che chi conta davvero in società stia già preparando, con sano ma pragmatico pessimismo, la prossima stagione in Serie B.
7. Un conto è il tifoso, che vive di sogni e speranze; un altro è il dirigente, che vive di programmazione – o almeno dovrebbe – e non di accordi con i procuratori. Ad ognuno il suo.
8. Quindi oggi lasciamo gustare al tifoso romagnolo il sapore della vittoria, che mancava da tanto, troppo tempo. Oggi gustiamoci questa salvezza e poi faremo i bilanci, tanto non scappa nessuno.
9. All’Orogel Stadium nessuno è mai stato costretto a ritagliare le foto dei tifosi in curva, perché – a parte al centro – il resto era deserto.
10. Oggi, invece, il centro della Mare era deserto. E quella è la Romagna più bella. Generosa. Altruista. Solidale. Quella rimasta fuori. I sogni sono (anche) loro.