Ambizione e tanti ex per un Modena che vuole a tutti i costi i play-off
Tre stagioni or sono, il Modena suggellava un’annata da record vincendo sia campionato sia Supercoppa di Serie C, proprio come accaduto al Cesena qualche mese fa. Nei successivi due anni di cadetteria i gialloblù hanno ottenuto due decimi posti, ma raggiunti in modi completamente diversi. Al primo giro, sotto la gestione di Attilio Tesser, la squadra parte per raggiungere una salvezza tranquilla e si ritrova a giocarsi un piazzamento ai play-off con Palermo e Venezia nelle ultime due partite, salvo poi rimanerne fuori per un solo punto. Congedato il tecnico di Montebelluna dopo il suo biennio in Emilia, la panchina viene affidata all’esordiente Paolo Bianco, ex collaboratore tecnico di Roberto De Zerbi e Massimiliano Allegri. I canarini iniziano molto bene il campionato ma, dopo la sosta invernale, incappano in una sfilza di risultati negativi, che porteranno la società ad esonerare Bianco dopo la sconfitta casalinga contro il Catanzaro per 1-3. Come successore del tecnico pugliese, viene scelto ‘sua maestà’ Pierpaolo Bisoli e il Modena riprende a conquistare punti, quegli ultimi che bastano per mettere in cassaforte la salvezza. La leggenda del Cesena si guadagna così la conferma anche per questa stagione, la squadra gialloblù punta a qualcosa in più di una semplice salvezza tranquilla, magari arrivando a quei play-off tanto desiderati e ambiti da patron Rivetti, con investimenti di tutto rispetto. Nel mercato estivo sono stati ceduti alcuni dei giocatori più rappresentativi degli ultimi anni, come il portiere Seculin al Trapani, il centrocampista Oukhadda al Benevento e il trequartista Tremolada all’Ascoli. Tra i volti nuovi in casa modenese figurano il giovane portiere Jacopo Sassi, arrivato in prestito dall’Atalanta, il difensore ex Cesena e Milan Mattia Caldara alla ricerca di riscatto dopo stagioni difficili, il terzino Alessandro Di Pardo dal Cagliari e due centravanti di tutto rispetto per la categoria: il portoghese Pedro Mendes ex Ascoli e il francese Grégoire Defrel, ex Sassuolo, Roma, Sampdoria e ovviamente Cesena.
Città: Modena
Distanza da Cesena: 134 km
Fondazione: 1912
Colori sociali: gialloblù
Stadio: Alberto Braglia (21.151 spettatori)
In Serie B dal: 2022
Posizione Ultimo Campionato: 10° posto Serie B
Presidente: Carlo Rivetti
Direttore sportivo: Andrea Catellani
Allenatore: Pierpaolo Bisoli
Capitano: Antonio Pergreffi
Miglior marcatore: Antonio Palumbo, Pedro Mendes, Kleis Bozhanaj, Gregoire Defrel (1)
Miglior assist man: Antonio Palumbo (2)
Gli Avversari
Pierpaolo Bisoli ha a disposizione 28 elementi (età media di 25,8 anni) e in questo inizio di stagione ha alternato la difesa tre ed a quattro a seconda delle esigenze, mentre in zona avanzata lo schieramento tattico si avvicina molto a quello del Cavalluccio. In porta c’è l’eroe della promozione Riccardo Gagno (4 gare, 5 gol incassati) che due anni e mezzo fa segnò un gol all’Imolese al novantesimo che poi si rilevò fondamentale per l’ascesa dei canarini in cadetteria. Il suo vice è il 2003 Jacopo Sassi, in prestito dall’Atalanta, con il terzo portiere, Fabrizio Bagheria, arrivato in estate dalla Pro Sesto.
Il perno centrale della difesa degli emiliani è Giovanni Zaro (4 presenze, 2 ammonizioni), che ritrova il tecnico di Porretta Terme dopo l’impresa sfiorata con il Südtirol. Molteplici sono i centrali mancini a disposizione: il capitano Antonio Pergreffi (3 presenze, 1 ammonizione), Cristian Cauz (1 presenza), che vinse la Serie C sotto la guida di Aimo Diana alla Reggiana e che, all’occorrenza, può essere schierato anche come terzino, il brasiliano Eric Botteghin (2 presenze) acquistato in estate dal retrocesso Ascoli e che può vantare ben 250 presenze in Eredivisie con le maglie di Feyenoord, FC Zwolle, FC Groningen e NAC Breda. Al fianco destro di Zaro agisce invece uno dei colpi prestigiosi del mercato, nonché ex bianconero, Mattia Caldara (4 presenze, 1 ammonizione) che in Romagna ha giocato nella stagione 2015-16: un vero e proprio trampolino di lancio per lui, grazie al quale è poi riuscito a guadagnarsi 127 presenze in Serie A (con le maglie di Atalanta, Milan, Venezia e Spezia) nonostante i molteplici infortuni che ne hanno condizionato la carriera. Le alternative sono il 2004 Alessandro Dellavalle, in prestito dal Torino, e Iacopo Casani (1 presenza), un altro giovane prospetto proveniente dalle giovanili dell’Inter.
Sulle fascia destra il titolare è Alessandro Di Pardo (3 presenze), che ha deciso di scendere di categoria in prestito dopo un biennio in Serie A con il Cagliari, condito da 15 presenze. Le sue riserve sono Simone Santoro (3 presenze, 2 ammonizioni), utilizzabile come interno di centrocampo, e Fabio Ponsi, il cui cartellino è detenuto dalla Fiorentina che lo ha prestato con diritto di riscatto e contro-riscatto a proprio favore. La fascia sinistra invece è presieduta da Marco Cotali (4 presenze), ex Olbia, Frosinone e Chievo Verona; le sue alternative sono due diciannovenni, l’italo-marocchino Riyad Idrissi (2 presenze) in prestito dal Cagliari e Marco Oliva, cresciuto nel vivaio della Lazio.
Deputato alla regia dei gialloblù è Fabio Gerli (4 presenze, 2 ammonizioni) che vanta un’esperienza anche al Santarcangelo in Lega Pro nella stagione 2015-2016. La sua riserva di ruolo è Luca Magnino (3 presenze), ex Pordenone, Feralpisalò e Casertana. La mezzala più dotata tecnicamente è il numero dieci Antonio Palumbo (4 presenze, 1 gol e 2 assist) il quale, prima della gara casalinga contro il Bari, è stato protagonista di una discussione accesa con Bisoli, conclusa con una conciliazione grazie ad una conferenza stampa congiunta in cui è stata spiegata l’entità e la dinamica dell’evento. Il classe ’96 ha poi risposto sul campo: gol su rigore ed assist per Pedro Mendes, che sono valsi la vittoria (l’unica finora in campionato) contro i pugliesi. Giocatore di prospettiva è il ventitreenne Thomas Battistella (4 presenze, 1 assist), che già punito il Cavalluccio quando vestiva la maglia della Carrarese nella stagione 2021-2022. Un altro giocatore che ha già segnato al Cesena quando vestiva la maglia della Carrarese è Kleis Bozhanaj (3 presenze, 1 gol), autore del gol del vantaggio definitivo dei marmiferi al debutto di Luca Lewis come estremo difensore della porta romagnola. Sino a questo momento l’albanese ha segnato il gol del momentaneo pareggio in casa del Südtirol, che poi si è rivelato inutile a causa del gol allo scadere di Rover. A chiudere il reparto di centrocampo c’è Edoardo Duca (2 presenze), arrivato in cadetteria dopo una lunga gavetta fra Serie D e Serie C.
In attacco, il Modena ha piazzato il ‘colpo da novanta’ negli ultimissimi minuti di mercato: Giuseppe Caso ha deciso di rimanere in Serie B dopo la promozione ottenuta con il Frosinone e, dopo un anno da subalterno in Serie A sempre con i ciociari, scegliendo di riabbracciare il tecnico con cui ha compiuto una vera impresa a Cosenza (salvezza ai play-out con lo svantaggio di aver solo un risultato su tre) per tornare a mostrare le sue qualità, che hanno pochi rivali in un campionato altamente competitivo. Se è vero che l’acquisto del classe ’98 di Torre Annunziata è da prima della classe, non da meno sono altri due innesti. Il primo di questi è un altro attesissimo ex, oltre a Caldara e Bisoli, quale Grégoire Defrel (3 presenze, 1 gol), che con la maglia bianconera conta 110 presenze, 16 gol e 14 assist impreziositi da una promozione nella massima serie (stagione 2013-2014). Dopo un’ottima carriera tra le fila Sassuolo, Roma e Sampdoria, il mister lo ha voluto fortemente di nuovo alla sua corte e, sebbene non sia ancora al meglio della condizione, ha già segnato un gol che è valso un punto allo Stirpe di Frosinone, nei minuti di recupero. L’altro grosso calibro è Pedro Mendes (3 presenze, 1 gol), acquistato per una cifra superiore ai due milioni di euro dall’Ascoli, squadra in cui la scorsa stagione ha messo a segno 11 gol e 2 assist, che non sono comunque riusciti a salvare il club marchigiano. L’acquisto sicuramente di minor rilevanza nel reparto offensivo è Thomas Alberti, classe acquistato dopo aver siglato 9 reti con il Fiorenzuola nel Girone A di Serie C. Elemento di continuità con la scorsa stagione è Ettore Gliozzi (3 presenze, 1 assist), anch’egli ex di giornata, approdato in riviera in quella che è stata l’ultima stagione dell’AC Cesena, collezionando 8 presenze e non lasciando traccia nei tifosi bianconeri. Chiude il reparto il 2003 Fabio Abiuso (3 presenze), andato a segno ben 5 volte nello scorso campionato sempre con la maglia del Modena.
L’Allenatore
Non è possibile riassumere in una manciata di righe le gesta di Pierpaolo Bisoli nelle vesti di condottiero del Cavalluccio, sarebbe alquanto riduttivo e non si renderebbe giustizia a quelle imprese. Riepiloghiamo perciò quanto avvenuto nella sua carriera dopo l’infame esonero di dicembre 2014: nella stagione 2015-2016 riparte da Perugia, dove conquista il decimo posto in classifica, non venendo tuttavia confermato per la stagione successiva. Il 3 ottobre 2016 subentra sulla panchina del Vicenza a Franco Lerda, dove con la squadra in piena zona play-out, viene esonerato e sostituito da Vincenzo Torrente che non riuscirà ad evitare la retrocessione dei biancorossi.
Nel luglio 2017 viene ufficializzato dal Padova in Serie C, con cui riuscirà a fare il ‘doblete’, vincendo il campionato e la supercoppa, riportando i patavini in cadetteria dopo quattro anni. Confermato dai biancoscudati anche in serie B, viene esonerato dopo lo 0-0 casalingo col Cittadella. Il 30 dicembre 2018 viene richiamato in panchina, dove nonostante alcuni risultati positivi, viene nuovamente esonerato dopo la sconfitta casalinga contro il Perugia e sostituito dal tecnico della primavera biancorossa Matteo Centurioni.
Il 5 ottobre 2020 viene ingaggiato dalla Cremonese in sostituzione dell’esonerato Marco Baroni, riuscendo a salvare la squadra con un margine di quattro punti sui play-out a fine campionato. Confermato alla guida del club grigiorosso anche nella stagione successiva, il 7 gennaio 2021 viene esonerato dopo aver raccolto 15 punti in 17 giornate.
Il 17 febbraio 2022 diventa il nuovo allenatore del Cosenza, sostituendo l’esonerato Roberto Occhiuzzi. Termina la stagione al quintultimo posto, con 16 punti raccolti in 15 partite, accedendo ai play-out grazie alla vittoria contro il Cittadella all’ultima giornata e alla conseguente sconfitta dell’Alessandria contro il Vicenza. Nello spareggio salvezza, proprio contro i veneti, riesce nell’impresa di salvare i lupi silani vincendo la gara di ritorno dei play-out.
Il 29 agosto 2022 viene annunciato come nuovo tecnico del Südtirol, club alla prima storica partecipazione in serie B, in sostituzione del tecnico ad interim Leandro Greco. Sotto la sua guida la squadra di Bolzano svolta, inanellando una striscia di 12 risultati utili consecutivi, che le permettono di lasciare definitivamente la zona retrocessione e inserirsi in quella play-off. Termina la stagione al sesto posto, facendo fuori la Reggina al primo turno, per poi venire eliminato nella doppia sfida contro il Bari di Mignani, in virtù del miglior piazzamento dei pugliesi nella classifica regolare. Nell’annata seguente, come detto in precedenza, subentra sulla panchina dei canarini in una situazione pericolante e li conduce alla salvezza.
Ultimi precedenti
Serie C 2021-2022
6ª Cesena-Modena 1-2 (18' Caturano (C), 26' Bonfanti (M), 65' Bonfanti (M))
25ª Modena-Cesena 1-0 (30' Tremolada rig. (M))
Formazione Tipo (3-4-2-1)
Gagno; CALDARA, Zaro, Pergreffi; DI PARDO; Gerli, Battistella; Cotali; Palumbo, DEFREL (CASO); MENDES (Gliozzi)
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