Rieccolo a Cesena. Cinque anni dopo la Grande Vergogna

Federico Agliardi – per lui due promozioni in riva al Savio, una nel 2014 e l’altra nel 2019 – sarà il nuovo preparatore dei portieri della prima squadra.
02.07.2025 18:25 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Rieccolo a Cesena. Cinque anni dopo la Grande Vergogna

Ci sta proprio bene il ritorno a Cesena – nelle vesti di preparatore dei portieri della prima squadra – di Federico Agliardi. Sì, ci sta proprio bene. E non soltanto perché l’ex portiere (anche) di Bologna e Brescia, che proprio oggi pomeriggio ha firmato con il Cavalluccio un contratto sino al 30 giugno 2026, è uno dei grandi eroi di Latina 2014. Uno dei protagonisti di quella magica cavalcata bisolizzata che, undici anni fa, portò per l’ultima volta in Serie A la Romagna che parla bianco e nero. Il ritorno di Chicco in riva al Savio è da accogliere con un sorriso (anche) perché il Cesena si è (ri)messo in casa un professionista serio e capace. Uno che sa cosa vuole dire la ‘parolina’ Cesena. Uno che, in passato, per questi colori ha sputato sangue. E ingoiato bocconi amari. Amarissimi. Diciamo pure avvelenati. Chi ha buona memoria – il sottoscritto ha tanti difetti, ma a memoria sta messo ancora benone… – ricorderà infatti che in Serie A, l’esperto Agliardi, fu costretto a lasciare (quasi) sempre il posto al baby Nicola Leali. Che giocava solo ed esclusivamente perché la Juventus – proprietaria del suo cartellino – pagava dei bonus in base al numero di comparsate del proprio ex pupillo. E sempre chi ha buona memoria ricorderà anche che nell’estate del 2020, giusto un anno dopo la preziosissima promozione dalla D alla C raccolta dal Cesena con proprio Agliardi tra i pali, lo stesso Chicco – che, da dodicesimo, si portava a casa uno stipendio da buon operaio – fu incredibilmente (diciamo pure vergognosamente) silurato dal Cavalluccio. Senza nemmeno una telefonata di ringraziamento. Di spiegazioni. Lo dico? Massì, lo dico. La vecchia gloria bianconera Agliardi, nella sua carriera, al Cesena ha più dato che ricevuto. Più dato che ricevuto. Così come – faccio altri due nomi a caso, eh – Francesco Antonioli (pure lui silurato indegnamente dal Cesena – per chiarimenti citofonare Condor – una manciata di estati fa). O Giuseppe De Feudis (uno come il Conte – cinque promozioni raccolte a Cesena: come lui nessuno – in qualsiasi altro club del Mondo ricoprirebbe come minimo un ruolo di rappresentanza). Brutta bestia, la (mancata) gratitudine. Brutta bestia. Anche (ma non solo) a Cesena. Passo e chiudo. Per ora.