Iemmello coltiva speranza: “Anche la squadra sfavorita può avanzare”

Il bomber giallorosso arriva contentissimo in sala stampa dopo la vittoria sofferta contro il Cavalluccio. Interrotto un digiuno durato cinque gare.
17.05.2025 21:30 di  Simone Donati   vedi letture
Iemmello coltiva speranza: “Anche la squadra sfavorita può avanzare”

Il Catanzaro accede alle semifinali play-off grazie alla marcatura siglata dal ‘Re del Gol’ Pietro Iemmello ad inizio secondo tempo. Il bomber dei giallorossi è riuscito a concretizzare la reazione della propria squadra a seguito del rigore parato da Pigliacelli. Questo il commento dell’attaccante a caldo: “Innanzitutto faccio i complimenti ai miei compagni perché non era facile oggi contro una squadra forte e in forma. È stato bravissimo Pigliacelli a parare il rigore e per fortuna abbiamo trovato immediatamente il gol che ci ha permesso di indirizzare la gara”.

Le Aquile per il secondo anno consecutivo riescono ad accedere alle semifinali play-off. Tale risultato era difficilmente pronosticabile dopo l’addio di un allenatore come Vivarini che a Catanzaro ha fatto la storia, invece Caserta ha fatto ricredere chi lo aveva giudicato troppo in fretta: “Questa è una squadra che dell’anno scorso non ha niente, non ha avuto nessuna eredità: giocavamo in modo diverso a livello tattico e siamo diversi come giocatori. L’unica cosa rimasta è quel gruppo di otto o nove ragazzi che sanno cosa vuol dire giocare per il Catanzaro. I primi tre mesi abbiamo fatto fatica per questo e si dovuto ricreare tutto da capo.
Sono stati bravi i direttori ed è stato bravo mister Caserta, tutti lo volevano cacciare dopo due mesi, invece è stato capace di compattarci come gruppo perché ancora non ci conoscevamo e facevamo fatica”.

Nel prossimo turno i calabresi affronteranno lo Spezia e la piazza inizia a credere nel sogno di raggiungere la massima serie: “Non partiamo con i favori del pronostico, però, rispetto all’arco di un’annata nella quale i valori reali vengono fuori, in quattro partite può succedere di tutto. A volte è anche capitato che la squadra meno accreditata e meno forte sia riuscita ad andare avanti”.