Arriva il ds dell’equilibrio finanziario: si presenta alla città Filippo Fusco

Corrado Di Taranto oggi ha presentato il nuovo direttore sportivo Filippo Fusco.
“Volevo fare un ringraziamento a Fabio Artico per i grandi risultati che ha ottenuto - ha esordito Di Taranto -. Fusco non ha grande bisogno di presentazioni. Sono felice che abbia accettato la possibilità di venire a lavorare a Cesena. È stata una scelta condivisa ma siamo sicuri sia stata la scelta migliore per Cesena”. Ha concluso: “Filippo, capirai quello che Cesena ti dà da subito”.
Le prime parole in bianconero di Fusco: “Ho una responsabilità grande perché il Cesena ha raggiunto grandi risultati. Sono abituato a fare una gestione finanziaria stabile per generare plusvalore. L'anno di Ferrara è stato particolare, ma grazie a Corrado siamo riusciti a riequilibrare una situazione finanziaria difficile”.
Rispetto all’allenatore: “Ho parlato con Mignani una sola volta, subito dopo che ho firmato. La continuità tecnica può essere importante, la prossima settimana sarò con lui per uno-due giorni e cercheremo di capire come muoverci. Le linee direttive per questa stagione saranno quelle di Di Taranto, il mio ruolo sarà di realizzare questi punti, supportando l'allenatore ma senza assecondarlo. Lo considero davvero bravo e abbiamo già abbozzato delle idee: il Cesena è una squadra che parte equilibrata anche nelle difficoltà”.
Parlando di mercato e della possibili cessioni di Shpendi e Klinsmann: “Il Cesena non ha bisogno di vendere, e quindi tantomeno di svendere. Non vuol dire che non verrà fatto, ma servirà l’offerta giusta sia per noi che per i nostri ragazzi, che soddisfi le loro ambizioni. La parola chiave è ‘equilibrio’: il ds deve riuscire a capire molte cose - a partire dai bilanci -, creare le condizioni giuste per cui tutti possano lavorare al meglio, dai magazzinieri ai calciatori. Vincendo”.
Il passato di Fusco è passato già sotto il tritacarne della stampa locale: “Non sono mai stato esonerato, mi sono sempre dimesso lasciando lì lo stipendio. Con il Bologna quando arrivò Corvino: eravamo secondi, mi sono dimesso, il Bologna è stato promosso. Con 0 acquisti e generando 35-40 milioni di plusvalenze. Con il Verona mi dimisi in tempi non sospetti dopo aver conquistato una promozione in A. Con la S.P.A.L. le scorie della retrocessione erano pesanti, non abbiamo potuto fare acquisti, ma nel girone di ritorno abbiamo viaggiato a una media di 2 punti a partita: ovviamente il Cesena ha fatto meglio, anche per il lavoro di Artico. Lavoro che punto a valorizzare”.
L’arrivo a Cesena dopo un momento di stop: “Venire a Cesena è un grande privilegio e grande responsabilità. L'emozione che si vive diventa un importante senso di responsabilità che cerco di trasmettere alla squadra. Collaborare con la Figc è stato anche uno stimolo a migliorare e a tenermi aggiornato rispetto al calcio che cambia. Non parlo con presidenti, non parlo con i procuratori, ma mi tengo aggiornato”.
Per quanto riguarda il settore giovanile non ci sono (ancora) certezze: “Con Roberto Colacone ho parlato ieri ma ancora non so cosa faremo. La nostra filosofia sarà che i giovani percorrono la strada, ma i vecchi la conoscono”.