Cesena femminile e Conte: un addio con tanto amaro in bocca

Le strade del tecnico e della società bianconera si dividono dopo un biennio storico e ricco di emozioni. Cosa attende ora il Cesena femminile?
23.05.2025 18:00 di  Giordano Rosati   vedi letture
Cesena femminile e Conte: un addio con tanto amaro in bocca
© foto di Ceccaroli (@shootstarkid)

Le strade del Cesena femminile e di mister Alain Conte si sono davvero separate. Come riportato in anteprima assoluta da TUTTOCesena.it (qui il link), dopo due stagioni il tecnico cervese non sarà più al comando del Cavalluccio. Due campionati completamente diversi, in cui sono stati raggiunti picchi storici. Per le romagnole nel 2023-2024 è arrivato il record di punti con una squadra tanto giovane quanto talentuosa e vogliosa di conquistare il mondo, racimolando la bellezza di sessantanove mattoncini, ovvero 2,3 per ogni gara disputata. L’anno appena concluso è invece trascorso con qualche difficoltà in più, ma non sono mancati momenti memorabili come l’ultimo derby con il Bologna, nel quale la nazionale di Romagna ha spezzato definitivamente le ultime speranze di Serie A delle rossoblù.
Ma, prima ancora dei risultati sportivi, sotto la guida di Conte ed il suo staff sono state valorizzate una marea di giovani ragazze al debutto assoluto (o quasi) in cadetteria. Svetta su tutte Federica D’Auria, arrivata in men che non si dica addirittura all’esordio con la nazionale maggiore azzurra, ma sono tantissime le altre calciatrici che hanno beneficiato parecchio di essere transitate a Cesena.
La società di Magnani e Vincenzi si è quindi riuscita a bissare come vetta del calcio femminile romagnolo grazie a questi successi, surclassando le rivali San Marino e Ravenna.

Dopo tutti questi traguardi perché mai dividersi? Ambizioni esagerate di una delle due parti coinvolte? Richieste economiche eccessive mosse dall’allenatore?
No, niente di tutto questo. La fine del rapporto è avvenuta in maniera sì dolorosa, ma pacifica. Quel che è emerso è che tutti sarebbero stati contenti di dare continuità a questo progetto, ma che mancassero purtroppo le condizioni minime per portarlo avanti. A causa di un budget limitato le strutture del Cesena femminile non sono certo avanzate come quelle delle rivali, così come le trasferte sono da fare la gran parte delle volte in giornata, con qualche sporadica eccezione nel corso di ogni annata. Tutta l’area tecnica avrebbe poi voluto maggiore elasticità negli orari di allenamento, cosa che la dirigenza non può garantire a causa della scarsissima collaborazione da parte della controparte maschile bianconera (i campi a Martortano sono quasi sempre occupati dalle selezioni giovanili).
Difficile decifrare dove risieda la ragione, ogni figura coinvolta in questa situazione ha le proprie valide motivazioni tali da non poter cedere alle richieste altrui.

Un sentimento di amarezza è ciò che si respira in questi giorni nell’ambiente. Innumerevoli sono stati i ringraziamenti via social arrivati da ogni parte a testimoniare la bontà del lavoro svolto.
A pagare il conto più salato saranno come sempre i tifosi, privati di quella che era diventata una certezza e che adesso non sanno cosa aspettarsi dal futuro.
Dopo due sessioni di mercato estive all’insegna della rivoluzione, questi mesi  saranno ancora ricchi di mutamenti. Anche eseguendo un mercato prettamente conservativo, infatti, le modalità di lavoro del nuovo (o nuova?) trainer difficilmente saranno uguali a quelle precedenti, esponendo il gruppo a possibili difficoltà impreviste.

Poche sono le novità per quanto riguarda l’avvenire di mister Conte. Di certo non gli si può che augurare il meglio data la professionalità dimostrata in questo biennio. La passione vista e trasmessa ogni qualvolta si sia diretto verso la panchina non verrà dimenticata.
La speranza è che questo crudele addio si riveli solo un semplice arrivederci.

E ancora sognerà quel tempo che non tornerà
Strade smarrite nell'oscurità
Ed ogni lacrima versata sa che lascerà
Segni che il tempo non cancellerà
Mai più