Carico a Bastoni, liscio a denari

1. Sul campo dell’ultima in classifica. Già retrocessa. Senza più nulla da chiedere. Ci hanno preso a pallate. Il loro allenatore non ha smesso un attimo di urlare. Però abbiamo vinto noi, 1-0.
2. Va benissimo così. Vanno benissimo anche i 117 battiti al minuto registrati seduti in poltrona, mentre seguivamo il calcio di punizione regalato da Francesconi al Cosenza al penultimo minuto di recupero. Va tutto bene, quando si vince.
3. Andremo ai play-off? Difficile, perché ci aspetta un compito relativamente semplice, e noi i compiti semplici li sappiamo solo complicare. Lo abbiamo visto questa sera. Il Modena non ha più nulla da chiedere al campionato, se non regalare ai propri tifosi uno sgambetto decisamente gustoso al Cesena.
4. Ma va bene comunque: siamo vivi, non propriamente in forma, ma ancora vivi e in piena corsa all’ultima giornata di campionato. I rimpianti ci sono, perché Palermo e Catanzaro sono proprio lì, a meno di una partita di distanza, e la Juve Stabia, neopromossa come noi, ci è arrivata matematicamente davanti. Però va bene.
5. I bilanci completi li faremo a bocce ferme. Tra l’arrivare noni – peggiore posizione possibile – o arrivare al turno preliminare dei play-off, c’è la stessa differenza che c’è tra le isole Piccola e Grande Diomede: sembra un nulla, è un giorno intero.
6. Il problema, in questo momento, è un altro: atleticamente il Cesena è alle corde in questo finale di girone di ritorno, così come lo era alla fine di quello d’andata. La sosta di Capodanno e la mini preparazione hanno ridato energie ai bianconeri, ma ora siamo nella stessa situazione.
7. Stasera al Marulla lo si è visto chiaramente: anche giocatori solitamente veloci, come Ceesay, nel secondo tempo non hanno praticamente mai passato la metà campo. Nella ripresa hanno corso quasi solo i nuovi entrati.
8. Indipendentemente dalla conclusione di questa stagione, il prossimo anno si dovrà ragionare profondamente su questo aspetto, probabilmente figlio di una preparazione volutamente leggera decisa da Mignani.
9. Poi magari ci sarà modo di dare la colpa ad Artico anche di questo, e va bene anche in questo caso. Ma la benzina è davvero poca, e ci va bene che il caldo non è ancora scoppiato.
10. Menzione finale per i 116 del settore ospiti. In un’epoca piena di dibattiti social, radiocronache fatte davanti alla TV e opinioni da salotto, quei 116 sono il bello del calcio (e non la prossima trasferta di Modena riservata ai tesserati).