Assenti presenti
1. La vittoria è per chi stasera non c’era.
2. La vittoria di stasera è per chi ha tenuto sempre alto il nome di Cesena. E stasera la sfida fuori campo sarebbe stata sicuramente più emozionante di quella in campo.
3. La vittoria di stasera è per gli unici che possono mettere in discussione questo primo posto: i nemici interni, prezzolati e presuntuosi, il cui ego vale più del benessere collettivo. Kulaki da contrastare.
4. Partendo da quella parte di pseudoinformazione che costantemente criminalizza il tifo bianconero.
5. Il Cesena deve guardarsi solo da questi perché in campo quest’anno Artico e Toscano hanno messo in piedi un gioiellino fantastico.
6. Guardate l’allenamento di stasera: il Cesena ha giocato appena 14 minuti, tanti quanti ne sono bastati ad Adamo per andare in gol. Poi si è limitato ad attendere gli avversari che fino al minuto 85 non hanno praticamente mai passato il cerchio di centrocampo.
7. La mente per tutta la ripresa era già all’incontro di martedì con l’Arezzo e lo dimostrano anche i cambi: sono entrati giocatori che quest’anno hanno avuto decisamente poco spazio per far rifiatare importantissimi titolari.
8. Il resto è una piacevolissima, per nulla scontata, abitudine: Prestia che urla “voce” sotto al settore ospiti e tutta Cesena che canta Romagna mia.
9. Ah, a proposito di Romagna: due anni di sfide al Rimini, andata e ritorno, e due anni di vittorie. Quattro su quattro (un caso? Io non credo), in casa come in trasferta.
10. Che poi la stessa cosa è avvenuta nel basket con Forlì: due anni di sfide al Rimini, andata e ritorno, e due anni di vittorie. Con il vantaggio che al palazzetto di Forlì non c’è la musica orribile dell’Orogel Stadium e del Romeo Neri.