ESCLUSIVO Bisoli: “Ho fatto un miracolo! E magari un giorno torno a Cesena…”

L’ex trainer bianconero ha appena portato in salvo il Cosenza: “Sono distrutto, ma felice. Ora a farmi paura è… il fioretto. Ho già ricevuto tanti messaggini di complimenti dalla Romagna…”
21.05.2022 12:20 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
ESCLUSIVO Bisoli: “Ho fatto un miracolo! E magari un giorno torno a Cesena…”

Gatteo a Mare. Lungomare. Dehor del Bar Paganello. Ore 8.50 di un (già) soleggiato sabato mattina ‘targato’ Romagna. Cappuccino, brioche, spremuta d’arancio. Corriere dello Sport aperto sul tavolo. E smartphone in mano. Ma Pierpaolo Bisoli lo chiamo o non lo chiamo? Cazzo, non sono nemmeno le nove. Massì, lo chiamo lo stesso. Al massimo mi manderà a cagare. Drin drin drin…

Buongiorno mister, disturbo?
(tre interminabili secondi di silenzio, ndr)

Disturbo?
“No Bertozzi, non mi disturbi. Tanto sono già in piedi dalle sei…”

Complimenti per la salvezza…
“Grazie mille…”

Mamma mia, che voce da zombie! Ma quante ore ha dormito?
“Due. Massimo due e mezza. Non di più. Ma ho fatto un bel passo in avanti rispetto ai giorni scorsi…”

In che senso?
“Nelle tre notti che hanno preceduto questa ultima partita stagionale non ho chiuso occhio un solo minuto. Sono letteralmente distrutto. Sono uno straccio. Se tu ora potessi vedere la mia faccia…”

Epperò che gioia si prova dopo aver arpionato in extremis questa bellissima salvezza?
“Sono al settimo cielo. Ben consapevole di aver fatto un miracolo che è già entrato nella storia del Cosenza. Era da tanto tempo che non mi emozionavo così…”

Il Cosenza, quando lei lo scorso febbraio è sbarcato in Calabria, era messo male. Malissimo.
“Ma io ci ho sempre creduto all’impresa. Sennò non avrei accettato l’incarico. Abbiamo avuto momenti difficili, ma alla fine siamo riusciti a centrare l’obiettivo ai playout
(dopo aver perso 1-0 la sfida d’andata a Vicenza, ieri sera la truppa di Bisoli ha regolato in casa i veneti per 2-0, ndr)”.

A Cosenza si è fatto festa per tutta la notte.
“Giusto così. Perché questa salvezza vale come uno Scudetto. La festa, iniziata in un Marulla pieno come un uovo, è poi proseguita per le strade della città. E non è finita qui…”

E Bisoli ora che fa? Resta a Cosenza?
“Il Presidente me l’ha già chiesto, vogliono continuare con  me. Prestissimo ci siederemo attorno a un tavolo
(si va verso la fumata bianca, ndr). A Cosenza mi sto trovando benissimo, ora però sono troppo poco lucido per poter parlare di futuro. Bertozzi, cerca di capirmi…”

Del fioretto salvezza, però, ne possiamo parlare…
“Avevo promesso a tutti che, in caso di salvezza, mi sarei sciroppato 40 chilometri in bicicletta per raggiungere il Santuario di San Francesco di Paola. Bene, il voto lo rispetterò già oggi pomeriggio. Anche se, te lo devo dire, sono un po’ preoccupato: la salita finale mi spaventa ed io, te l’ho già detto, oggi sono un mezzo cadavere. Tra l’altro oggi fa già un caldo micidiale. E sono solo le nove di mattino…”

Nostalgia canaglia: otto anni fa, più o meno di questi tempi, lei festeggiava il fioretto promozione legato all’ultimo salto in Serie A del Cesena…
“… direttamente nel Porto Canale di Cesenatico. Bei momenti…”

Bisoli e il Cesena: un legame d’amore che non si spezzerà mai.
“Non potrebbe essere diversamente. E anche nelle ultime ore sono stati tanti i tifosi bianconeri che mi hanno scritto per farmi i complimenti per questa salvezza. Sono cose che fanno piacere…”

Rivedremo mai un giorno il Bisolone sulla panca del Cavalluccio?
“Mai dire mai. Sapete tutti cosa vuol dire Cesena per me. La vita è lunga. Magari un giorno chissà…”

Mister, buona giornata. Anzi, buona…pedalata.
“Grazie Bertozzi, a presto. Magari ci becchiamo a Cesenatico quest’estate…”