Bisoli e quel suo Pensiero Stupendo

Oggi voglio riaccendere  i riflettori su Pierpaolo Bisoli.

Sì, oggi torno a parlare di Pierpaolo Bisoli. Non però perché sono un nostalgico (vabbè, un po’ lo sono, ma cosa c’entra? Tutti un po’ lo siamo…). Ma ‘semplicemente’ perché l’Uomo di Porretta Terme – Uomo che, non scordatevelo mai, resta l’allenatore più vincente di sempre a Cesena: 3 indimenticabili promozioni dal 2009 al 2014, di cui 2 dalla Serie B alla Serie A – in quel di Bolzano sta facendo qualcosa di straordinario. Qualcosa di strepitoso.

Riassunto veloce, per i più distratti. O per chi fa finta di essere distratto. Da quando il Bisolone è sbarcato Lassù - dopo tre giornate, per sostituire Greco – il neopromosso Südtirol non ha più perso. E, giornata dopo giornata, dopo aver abbandonato l’ultimissimo posto in classifica, ha cominciato a risalire la china. Otto i risultati positivi raccolti dagli altoatesini con l’ex trainer bianconero in panca: 5 preziose vittorie (Pisa, Como, Palermo, Perugia e Parma) e 3 robusti pareggi (Cosenza, Benevento, Spal). Settimo posto in condominio con Ascoli e Brescia. Zona play-out a -7. Ultima piazza a -11. Tanta roba. Davvero.

Cinquantasei anni il prossimo 20 novembre, già reduce dal Miracolo Cosenza, il granitico Bisoli non ha dunque perso il vizio di sorprendere. “Stiamo andando forte – dice soddisfatto il Bisolone – Questa squadra ha qualità tecniche e umane, ma io so bene che presto arriveranno momenti duri. Dunque non mi esalto per questa striscia positiva: il nostro obiettivo era e rimane la difesa della cadetteria. La Serie B io la conosco bene, la Serie B è una brutta bestia…”. Cerca di spegnere i facili entusiasmi, il Bisolone. Ma il Pensiero Stupendo che alberga nella sua testolina io lo conosco bene: portare il suo piccolo ‘grande’ Südtirol ai play-off. E magari chissà. Pure oltre.

Difficile.

Sì, difficilissimo.

Quasi impossibile.

Ma Bisoli, in Provincia, in B e in C (la A invece per, il Guerriero di Porretta Terme, resta tabù…), già in passato ha saputo superarsi.

Ed allora vai, carissimo Martello Pneumatico della Panchina: non smettere mai di sognare. Mai.

Io sono un martello pneumatico
Io ai miei ragazzi chiedo tutto
Anche il sangue
(Pierpaolo Bisoli)