Mantova con gli uomini contati nella gara che vale una stagione

A quattro giornate dal termine della stagione regolare il Mantova si trova al quattordicesimo posto in classifica, a quota 37 punti (8 vittorie, 13 pareggi e 13 sconfitte) a due lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. Però i biancorossi si apprestano a vivere un finale in apnea in quanto è allarme rosso tra infortuni e squalifiche: contro il Cavalluccio potrebbero mancare ben cinque elementi. Non saranno a disposizione i difensori Bani e Brignani, entrambi ammoniti contro la Cremonese (quinta sanzione e di conseguenza squalificati) oltre a Redolfi, Maggioni e Radaelli. Il primo ha accusato una importante distorsione alla caviglia che dovrebbe tenerlo fermo almeno per altri dieci giorni o addirittura fino a giugno inoltrato, il secondo è reduce da un forte colpo subito all’anca e il terzo è ancora alle prese con una fastidiosa contrattura al flessore. Nella mente del tecnico dei virgiliani si affollano dubbi di formazione ed è possibile che la difesa a quattro sia messa da parte in favore dello schieramento a tre. Però nelle uniche cinque volte in cui i lombardi si sono affidati a questo cambio di modulo difensivo sono è andati incontro a ben quattro sconfitte (contro Pisa, Reggiana, Bari e Frosinone) e un pareggio, ottenuto a Palermo lo scorso 16 febbraio. Allo stadio Martelli la banda di Possanzini va meglio che in trasferta (1,50 contro 0,72 punti a partita) ed è decisa a fare all-in sulle gare casalinghe (oltre alla gara odierna devono ancora arrivare in Lombardia Carrarese e Catanzaro, in aggiunta alla trasferta a Salerno) per centrare la salvezza. All’andata in Romagna finì 4-2 per Shpendi e compagni.
Città: Mantova
Distanza da Cesena: 196 km
Fondazione: 1911
Colori sociali: biancorosso
Stadio: Danilo Martelli (7.367 spettatori)
In Serie B dal: 2024
Posizione Ultimo Campionato: 1° posto Serie C girone A (promosso)
Presidente: Filippo Piccoli
Direttore tecnico: Christian Botturi
Allenatore: Davide Possanzini
Capitano: Salvatore Burrai
Miglior marcatore: Leonardo Mancuso (9)
Miglior assist man: Davis Mensah (7)
Gli Avversari
La rosa biancorossa conta 28 elementi, ma molti di questi come già detto non saranno delle gara odierna per vari infortuni e squalifiche. Mister Possanzini ha sempre schierato i suoi la maggior parte delle volte con il 4-2-3-1, optando in rari casi per il classico 4-3-3, solo a causa di forza maggiore (come oggi) si è affidato al 3-4-2-1 con risultati pessimi.
In porta il titolare è Marco Festa. Il classe ’92 le ha giocate fin qui tutte incassando 53 reti mantenendo la sua porta inviolata in solo 6 occasioni. Riserve sono gli under Luca Sonzogni e Federico Botti.
La difesa titolare conterebbe a destra Tommaso Maggioni che spesso si alterna con Nicolò Radaelli e a sinistra Cristiano Bani con la coppia centrale formata dall’ex Fabrizio Brignani e Alex Redolfi. Però essendo tutti out (a meno di recuperi lampo) avranno un’occasione dall’inizio l’ex Ancona Stefano Cella che ha raccolto 18 presenze oltre gli esperti Sebastien De Maio (12 presenze) e l’ex Como Matteo Solini (20 apparizioni condite da 2 gol) insieme all’ex Samp Simone Giordano (14 presenze, contando anche la prima parte di stagione passata nella Genova blucerchiata) ed Erik Panizzi.
Linea di metà campo a due se consideriamo il modulo base: il capitano Salvatore Burrai (23 presenze, 1 gol e 3 assist) e l’interessantissimo under 2002 Simone Trimboli (31 presenze, 2 reti e 2 assist) partono spesso dal primo minuto formando una coppia che fa filtro tra i reparti. Una buona alternativa è David Wieser, anch’egli classe 2002, che ha raccolto 27 presenze. Mattia Muroni, Giacomo Fedel, Federico Artioli (12 presenze per l’ex Sassuolo) e Flavio Paoletti (arrivato a gennaio dai turchi del Fatih Karagumruk) completano il reparto.
La linea di trequarti campo è quella con più qualità. Troviamo infatti come perno centrale l’attaccante adattato Leonardo Mancuso che, dopo aver giocato in Serie A con il Monza, ha accettato la corte biancorossa e sta esprimendo un buon calcio (9 reti il suo bottino in 34 presenze) con ai suoi lati a destra Francesco Galuppini (2 gol e 3 assist in 30 apparizioni) e a sinistra Antonio Fiori, under 2003 ex Cesena che lo scorso anno in Serie C ha impressionato e sta mantenendo gli standard alti con i suoi 4 assist in 31 gare disputate. A dare una mano ci pensa anche il genoano Mattia Aramu, arrivato in Lombardia per riscattarsi dalla precedente esperienza deludente in quel di Bari (2 reti e 3 assist per lui in 21 presenze spesso dalla panchina), Francesco Ruocco (oggi in dubbio pure l’ex Torres che quando vede il bianconero di Romagna si esalta) e soprattutto Davide Bragantini, giocatore ex Hellas Verona che in cadetteria sta esplodendo (5 le reti in 31 presenze) e già seguito da parecchi club di massima serie per la prossima sessione di mercato estiva.
La punta di riferimento è Davis Mensah, più assist-man che bomber in quanto ha messo a referto ben 7 passaggi vincenti che reti (solo 2) con il giovane Alessandro Debenedetti (proprietà Genoa) pronto a dargli il cambio a gara in corso (2 reti in 25 presenze per colui che segnò al Cavalluccio nella scorsa edizione della Supercoppa di Serie C).
L’allenatore
Il marchigiano quarantanovenne Davide Possanzini, ex attaccante noto soprattutto dalla parti di Reggio Calabria e Brescia, comincia ad allenare nel 2013 proprio nella città lombarda prima negli Allievi Nazionali e poi nella Primavera. Nel 2016 un giovane Roberto De Zerbi gli offre il ruolo di vice al Foggia e tra i due nasce un grande rapporto professionale che poi continuerà anche al Palermo, al Benevento e al Sassuolo fino all’esperienza estera in Ucraina allo Shakhtar Donetsk, interrotta poi per i noti fatti di guerra. Separatosi dall’amico bresciano nel frattempo accasatosi in Premier League al Brighton, ritorna nella sua Brescia dopo sei anni per allenare ancora la Primavera. Nella stessa stagione per un breve periodo viene promosso come tecnico della prima squadra in Serie B subentrando allo spagnolo Pep Clotet durante il quale ottiene due sconfitte in altrettante partite con Modena e Benevento che gli causano l’esonero. Il 16 giugno del 2023 viene scelto dal presidente del Mantova Filippo Piccoli dopo la retrocessione dei virgiliani in Serie D con l’obiettivo di cominciare un percorso di risalita immediato nei professionisti. Però il club viene riammesso in terza serie e contro ogni pronostico riesce a classificarsi al primo posto del girone A, ottenendo così una straordinaria quando inaspettata promozione in Serie B dopo ben quattordici anni di assenza, esprimendo il miglior calcio di tutta la terza serie a detta degli addetti ai lavori. Questa stagione ha uno score di 8 vittorie, 13 pareggi e 13 sconfitte riuscendo al momento nell’intento di portare in salvo i virgiliani.
Risultato andata
7ª giornata | Cesena-Mantova 4-2 (5' pt Shpendi (C), 21' pt Kargbo (C), 43' pt Prestia (C), 13' st Redolfi (M), 25' st Tavsan (C), 39' st Ruocco (M))
Formazione Tipo (4-2-3-1)
Festa; Maggioni (Radaelli), Brignani (CELLA), Redolfi (SOLINI), Bani; Burrai, Trimboli; Galuppini (BRAGANTINI), MANCUSO, Fiori; Mensah
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