Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Pure a Cesena…

Domani, per il Cavalluccio, (ri)scatteranno i play-off. Il sogno? Rivivere un’altra Lumezzane 2004. O un’altra Latina 2014. Anche se…
16.05.2025 00:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Pure a Cesena…
© foto di archivio privato Bertozzi

Io –  oltre a navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione – dal 2003 a questa parte ne ho viste cose (in salsa play-off) che voi umani non potreste immaginarvi: abominevoli calci di rigore assegnati all’ombra della Torre Pendente, integerrimi professionisti della pedata prendere parte ad incredibili risse da saloon, potentissimi signorotti del calcio (amici del Palazzo) regalarsi il Paradiso, tarantolatissimi allenatori dedicare il loro fresco trionfo al proprio cagnolino, bolsissimi condottieri vomitare virgolettati al sapore di depressione, pseudo-corazzate farsi beffare a domicilio da squadre che rappresentavano un paese così piccolo che non esisteva nemmeno sulle cartine geografiche, sponsorizzatissimi difensori farsi umiliare da una banda di (quasi) scappati di casa, bollitissimi portieri pulire lo specchio della porta con il Vetril per poi non riuscire a ‘vedere’ nemmeno un penalty. Nemmeno uno, eh. Nemmeno per sbaglio.

La (presunta) mano di Terlizzi, il raptus (provocazione chiama ribellione) di Castori e Rea, l’urlo alla Tardelli (o alla Cuttone) di Ambrogioni, il rigore solare non dato a Bernacci, le magie del Divin Salvetti, la zampata felina di Marilungo, le bestemmie di Foschi, il gol spezza-incubo di Defrel, la corsa liberatoria di Cascione, il lieve malore accusato da Bisoli, l’harakiri di Drago, la faccia da funerale di Di Gennaro, il piattume di Viali, l’espulsione di Nardi, le ‘patacate’ di Calderoni, l’immobilismo di Tozzo, l’incazzatura di Toscano, le lacrime di Mustacchio: eccole le prime (più o meno) indimenticabili fotografie bianconere al gusto di play-off che riaffiorano nella mia mente. Eccole. Con la speranza che la prossima roulette cadetta che prenderà il via proprio domani, al popolo cresciuto a pane (pardon, piadina) e Cavalluccio, possa regalare soltanto frammenti in ‘stile’ Lumezzane 2004 e Latina 2014.

Difficile, eh.

Difficilissimo.

Ma non impossibile.

A.A.A. cercasi disperatamente nuova favola ‘targata’ Cesena.