La rivoluzione di gennaio porterà la Salernitana alla salvezza?

I campani granata sono stati il club più attivo in sede di compravendita nell’ultima sessione, conclusasi poche settimane fa. Basterà per rimanere in B?
01.03.2025 07:00 di  Gianluca Di Donato   vedi letture
La rivoluzione di gennaio porterà la Salernitana alla salvezza?
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

L’anno dopo una retrocessione è sempre il più difficile per non dire particolare per tanti fattori. Non sta smentendo questa teoria la Salernitana che, dopo aver militato per ben tre stagioni in Serie A, è tornata tra i cadetti nel peggior dei modi. Dopo 27 giornate infatti troviamo i campani ancorati al diciottesimo posto (sarebbe retrocessione diretta senza passare dai play-out) con appena 26 punti conquistati. Frutto di 6 vittorie, 8 pareggi e 13 sconfitte complessive con 26 reti segnate e 37 incassate. Una classifica davvero preoccupante per tutto l’ambiente. In aggiunta il mercato di riparazione di gennaio che doveva essere il plus, anche grazie al nuovo direttore sportivo Marco Valentini (l’ex Ascoli è solo omonimo del segretario generale del Cavalluccio), si sta rivelando una mezza delusione. Nelle ultime cinque gare hanno ottenuto una vittoria, due pareggi e due sconfitte. Nonostante detengano il peggior rendimento lontano dalle mura amiche - sono appena 7 i punti raccolti in trasferta alla stregua della Carrarese, figli dell’unica vittoria ottenuta a Palermo il 6 ottobre scorso, poi 4 pari e 8 sconfitte - possono ancora agguantare la Sampdoria che dista tre lunghezze ed è attualmente l’ultimo club che si salverebbe in modo diretto senza passare dallo spareggio play-out. Contro i bianconeri al Manuzzi negli ultimi scontri in cadetteria hanno vinto solo nel 2015-2016 (2-1 ottenuto a cinque secondi dalla fine), pareggiando due volte (0-0 nella stagione 2016-2017 e 3-3 in quella successiva) e uscendo sconfitti per 3-0 il 3 ottobre del 2009.


Città: Salerno
Distanza da Cesena: 573 km
Fondazione: 1919
Colori sociali: granata
Stadio: Arechi (37.800 spettatori)
In Serie B dal: 2024
Posizione Ultimo Campionato: 20° posto Serie A (retrocesso)
Presidente: Roberto Busso
Direttore tecnico: Marco Valentini
Allenatore: Roberto Breda
Capitano: Gian Marco Ferrari
Miglior marcatore: Daniele Verde, Simy, Roberto Soriano, Alberto Cerri (3)
Miglior assist man: Daniele Verde (4)


Gli Avversari
Trenta giocatori che cercano l’impresa della salvezza. Dopo varie vicissitudini sembra che la porta abbia trovato un vero padrone ossia il danese Oliver Christensen, classe ’99 arrivato a gennaio in prestito dalla Fiorentina, che finora ha incassato 5 reti in altrettante gare, mantenendo la porta inviolata in 2 occasioni, anche se le prestazioni sono altalenanti. Nel caso Luigi Sepe e Francesco Corriere (sceso in campo proprio all’andata contro i bianconeri dopo l’espulsione di Fiorillo) sono pronti a subentrare.
La difesa a tre è composta dal franco-tunisino Dylan Bronn, dal capitano ex Sassuolo Gian Marco Ferrari (una rete in 23 presenze) e dal nuovo arrivato dalla Cremonese Luka Lochoshvili. Il georgiano ha raccolto 7 presenze, le stesse messe a referto nella prima parte di stagione in Lombardia. I due under Fabio Ruggeri (11 spezzoni di gara) e l’argentino Juan Guasone completano il reparto.
Nel centrocampo a cinque disegnato da Breda l’unica certezza corrisponde al nome di Lorenzo Amatucci, regista classe 2004 in prestito anche lui dalla Fiorentina che in Campania sta trovando molto spazio (26 presenze condite da un gol e un assist) dopo lo scorso anno sempre alle dipendenze del tecnico trevigiano. Le mezzali ruotano spesso: a Roberto Soriano (che ha messo a segno 3 reti in 20 presenze e che dovrebbe essere impiegato di più, viste le sue qualità), Andres Tello (un gol in 14 apparizioni), Jeff Reine-Adelaide (un gol in 10 presenze) e Franco Tongya (2 gol in 17 presenze per l’ala adattata) si sono aggiunti a gennaio giocatori giovani ma che al momento sono oggetti misteriosi: dal più quotato Fabrizio Caligara (5 presenze da titolare) in prestito dal Sassuolo all’atalantino Federico Zuccon, passando dal doriano Stefano Girelli. Sugli esterni agiscono terzini di ruolo come l’empolese Petar Stojanovic e Paolo Ghiglione (in rete lo scorso turno contro il Frosinone) sulla destra ed il francese classe 2001 ex Le Mans Lillian Njoh a sinistra. Completano il reparto i due over Pawel Jaroszynski e Ajdin Hrustic, insieme agli under Jayden Braaf, Davide Gentile, il prodotto delle giovanili Rocco Di Vico e il neo-arrivato da Bologna Tommaso Corazza che ha già affrontato i bianconeri due anni fa in Coppa Italia.
In attacco sono arrivati due giocatori importanti per la categoria ma dal rendimento diverso: se il comasco Alberto Cerri sta performando ottimamente con le sue 3 marcature in 7 presenze, non si può dire altrettanto di Antonio Raimondo. L’ex bianconero passato al Bologna dopo il fallimento del 2018 ha ritrovato il suo ex allenatore avuto lo scorso anno a Terni ma finora sta deludendo le aspettative avendo messo a segno un solo gol dopo aver passato la prima parte di stagione al Venezia. L’attuale bomber e assist-man granata Daniele Verde si sta ritagliando il suo spazio di uomo pericoloso. A segno su punizione all’andata, il giocatore di proprietà dello Spezia sicuramente vorrà ripetersi per incrementare il suo bottino (3 gol e 4 assist). L’ormai poco considerato Simy (che nonostante tutto ha segnato 3 reti e fornito altrettanti passaggi vincenti in 18 gare) e il polacco Szymon Wlodarczyk completano la proposta offensiva dei campani che dovranno in qualunque modo evitare il doppio salto all’indietro dalla Serie A alla Serie C.

L’allenatore
Il trevigiano Roberto Breda siede sulla panchina granata dal 3 gennaio 2025 in sostituzione di Stefano Colantuono, quest’ultimo già subentrato a Giovanni Martusciello. Il suo modulo preferito è il 3-5-2 e ha ottenuto 8 punti in 7 gare disputate (1,14 punti di media a partita): 2 vittorie (entrambe ottenute all’Arechi contro Reggiana e Cremonese), 2 pareggi (0-0 a Brescia e l’1-1 casalingo della scorsa settimana nello scontro salvezza contro il Frosinone) e 3 sconfitte (2-1 in casa contro il Sassuolo e i due stop in Toscana contro Pisa e Carrarese, finiti rispettivamente 1-0 e 3-2). Dopo un’importante carriera da centrocampista (anche a Salerno) comincia ad allenare nel 2007 nelle giovanili della Reggina ed esordisce in prima squadra nel 2010 in Serie B conducendo i calabresi alla salvezza. Il 17 luglio del 2010 firma un primo contratto con la Salernitana in Serie C e, in un’annata travagliata che porterà al fallimento campano, conquista un posto ai play-off perdendo la finale contro l’Hellas Verona. L’anno successivo torna a Reggio Calabria in cadetteria dove ottiene un decimo posto finale subendo anche un esonero. Nel 2012-2013 guida il Vicenza e anche in Veneto viene esonerato (dopo la sconfitta 3-1 contro il Cesena). Ci riprova poi sempre in B nel neopromosso Latina e l’annata 2013-2014 è storica: terzo posto in regular season e profumo di massima serie svanito solo grazie al Cesena targato Bisoli. Torna in terra pontina anche l’anno seguente subentrando a Mario Beretta ma non conferma le aspettative di promozione e viene esonerato. Allena ancora in Serie B alla Ternana (entrando una posizione di centro classifica), alla Virtus Entella, al Perugia e al Pescara (venendo esonerato verso la fine del campionato in tutte e tre le situazioni) e al Livorno in due anni (ottenendo una salvezza e addirittura due esoneri) fino al 2021. Interrompe l’esperienza da allenatore per fare il match analyst per SportItalia e a due anni di distanza nel febbraio 2023 torna in panchina ad Ascoli, portando i marchigiani al dodicesimo posto nei cadetti. Dopodiché l’anno scorso torna in Umbria a Terni dove si piazza ai play-out perdendoli poi contro il Bari.

Risultato Andata
11ª giornata | Salernitana-Cesena 1-1 (20' pt Verde, 45' pt Tavsan)

Formazione Tipo (3-5-2)
CHRISTENSEN; BRONN, FERRARI, LOCHOSHVILI; STOJANOVIC (GHIGLIONE), SORIANO (REINE-ADELAIDE), AMATUCCI, CALIGARA, NJOH; CERRI, VERDE (RAIMONDO)
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