No a Sabato. No a Ricciardo. No a Modesto. No alle marchigiane

Butic che non segna su azione dal 29 settembre, un mister che bisticcia con i cambi, gli haters (anche) di Alessandro, l’harakiri di Maddaloni: tempi duri in Casa Cesena…
13.01.2020 11:30 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
No a Sabato. No a Ricciardo. No a Modesto. No alle marchigiane
© foto di Luigi Rega

 • Quelli che… hanno cambiato slogan. Basta l’ormai impolverato ‘No al sabato’. Oggi, a Cesena, va sempre più di moda ‘No a Sabato’
 • Quelli che… si chiedono se Butic, nel girone di ritorno, riuscirà a segnare almeno due gol su azione. Per la cronaca: il buon Karlo, se si escludono i rigori, non bolla dallo scorso 29 settembre (Cesena-Imolese 1-0)
 • Quelli che… ancora continuano a ripetere che Ricciardo ed Alessandro, in questo (modesto) Cesena, avrebbero fatto fatica a trovare spazio. E gol pesanti. Poveretti. Sì, poveretti… 
 • Quelli che… continuano a dire che è meglio avere un morto in casa piuttosto che una (squadra) marchigiana alla porta. E non soltanto perché, in 5 incontri ravvicinati con truppe marchigiane, il Cesena ha raccolto un misero pareggino con la Fermana. Tre brutti ko (Samb e bis con la Vis Pesaro). E una delle più grandi umiliazioni della lunga storia bianconera (0-4 col Real ‘Fano’ Madrid…)
 • Quelli che… ieri a Pesaro, se al posto di Maddaloni ci fosse stato Ricci, per quest’ultimo avrebbero chiesto immediatamente la crocefissione in sala mensa
 • Quelli che… rimpiangono già quel gran patacca di Valencia. Che, a Reggio Emilia, sfonderà di sicuro. Forse
 • Quelli che… non cambiano mai abitudini. Che non cambiano mai auto. Che non cambiano mai il detersivo per i piatti. O che cambiano (i giocatori) solo al 72'. Tardi. Troppo tardi. Maledettamente tardi
 • Quelli che… restano ottimisti. D’altronde, i play-off, sono sempre a 3 punti. D’altronde, la zona rossa, è a 7 punti. D’altronde Zampano sta crescendo a vista d’occhio. D’altronde il mercato di riparazione non è mica finito. D’altronde Puggioni non lo affronteremo più. D’altronde, 15 delle restanti 18 partite, ‘regaleranno’ al Cesena delle squadre non marchigiane. Anche se, voci di corridoio, dicono che il Sindaco di Rimini abbia chiesto di passare sotto la provincia di Pesaro. Con decorrenza 28 febbraio 2020. Questa ‘roba’ non ci voleva proprio. Anche perchè, il derby, c’è il 1° marzo…