Padre, perdona ‘certi’ tifosi del Cesena. Perché non sanno quello che fanno…

E perché mai dovrei cambiare idea dopo appena tre giornate? A mio modesto parere – parere che peraltro condivido pienamente – là davanti la coperta bianconera è troppo corta. Diciamo cortissima. Celia non è da Serie B. E là dietro, due cosiddette seconde linee, continuano a regalarmi ancora qualche più che lecito dubbio. Dubbio al gusto di nebulosa, di incognita, di lacuna strutturale. Epperò, questi discorsi, al momento passano in secondo piano. Massì, passano in secondo piano. Pure in terzo piano, eh. Perché questo Cesena (7 croccantissimi punti raccolti nelle prime 3 uscite), anche ieri sera sotto la pioggia di Genova, ha confermato di essere una squadra con gli attributi. Una squadra matura. Una squadra ben messa in campo. Una squadra ben assortita. Una squadra con tanta fame. Una squadra (già) rodata. Una squadra che rema tutta dalla stessa parte. Una squadra che – lo ripeto – ha tutte le carte in regola per essere la mina vagante di questo campionato. Un campionato, questo, che si preannuncia più incerto e più bastardo che mai. Un campionato (sempre più livellato verso il basso, a dispetto delle sentenze vomitate dai ‘soliti’ professoroni di borgata) dove l’eccelsa qualità dello zar Castagnetti – che debutto a Marassi per l’ex Cremonese! – da qui al prossimo giugno potrebbe essere davvero l’asso nella manica della Romagna che parla bianconero. Proprio così: l’asso nella manica. Assieme alla vitalità di Berti, alla produttività sottorete di Sphendi, alla grinta operaia di Bisoli Junior, ai centimetri di Zaro, alla pazza ‘voglia di Mondiale’ di Klinsmann e – qui mi sa che vi sorprendo – pure alla voglia di rivalsa della (per ora) riserva di lusso Bastoni. Domandona finale da un milione di euro: ma dove potrà arrivare la truppa di Mignani? Risposta: lo scopriremo solo vivendo. O, magari, lo scopriremo ‘soltanto’ tra una quarantina di giorni. Al termine di questo periodo ad alto tasso di difficoltà e di mal di pancia che attende Mangraviti & Friends (sabato prossimo, tanto per gradire, si va a far visita al super-ambizioso Venezia). Dunque ci riaggiorniamo, eh. Ci riaggiorniamo. Intanto buona domenica a tutti. A tutti. Anche ai ‘soliti’ professoroni di borgata che, dopo la convincente vittoria di Pescara, non volevano Castagnetti a Cesena perché – parole loro – ‘…in mezzo al campo siamo già a posto così’.
PS 1: Quelli che… salutate la capolista (seppur in condominio). Quest’anno si volA…
PS 2: Quelli che… Padre, perdona loro (loro: ovvero tutti coloro che già a metà settembre guArdAno sperAnzosi la clAssificA cAdettA) perché non sanno quello che fanno…