Siamo una squadra fortissimi. Fatta di gente fantastici

Ci sono quelli che… continuano a cantare a squarciagola una vecchia hit dell’inarrivabile Checco Zalone (Siamo una squadra fortissimi, fatta di gente fantastici…). Quelli che se ne strafottono della Shpendi-dipendenza, perché tanto c’è la cooperativa bianconera del gol (in 360’ di gioco, oltre all’attaccante italo-albanese, sono andati a segno già sei giocatori diversi: Blesa, Bisoli, Castagnetti, Zaro, Ciervo e Mangraviti). Quelli che… danno già per vinta la prossima supersfida interna col Palermo (‘Carissimo Inzaghi, preparati che sabato ti asfaltiamo…’). Quelli che… credono di essere già in Serie A. Quelli che… stanno già progettando con famiglia e amici le prossime trasferte (anche) all’Olimpico e a San Siro. Quelli che… già pregustano un Cavalluccio corsaro all’ombra del Vesuvio grazie a un gol di rapina siglato dal Divin Berti. E poi, per fortuna, ci sono anche quelli che… fanno i pompieri. Quelli che… non si fanno prendere dall’ottimismo ad oltranza. Quelli che… non si fidano, perché in vita loro ne hanno viste di cotte e di crude. Quelli che… sanno benissimo che la triade Ciofi-Zaro-Mangraviti prima o poi dovrà fare necessariamente i conti con influenze/squalifiche/stiramenti/ematomi/ragadi. Quelli che… conoscono bene le insidie e i trabocchetti che nasconde questo campionato più lungo anche dei Sanremo di Amadeus. Quelli che… preferiscono ‘semplicemente’ respirare a pieni polmoni la frizzante aria da alta classifica. E godersi il momento. Ecco sì: godersi il momento. In pieno relax. A mente sgombra. Senza fare troppi proclami. Senza mettere ulteriore pressione a una società che, dopo aver messo in scena – al momento solo applausi per Di Taranto e Fusco, eh – una robustissima spending review al gusto (anche) di recessione e di ridimensionamento, non si aspettava certo di trovarsi prima in graduatoria (seppur in condominio) dopo quattro giornate. Lassù. In cima. Assieme al favoritissimo Palermo e all'ambizioso Modena. Ricoperta di affetto. Di calore. Di like. E di cuoricini indirizzati (anche) a mister Mignani. Chi l’avrebbe detto soltanto un mesetto fa? Tutto molto bello. Bellissimo. Anzi, di più. Più che bellissimo. Perché vincere così, in quel modo, da big, in Laguna, al cospetto di una delle sicure protagoniste di questo campionato, è una cosa fantastica. Oh, io lo dico già: questa squadra arriverà lontano. Lontanissimo. Magari pure in Serie A. Perché ‘…noi siamo bravissimi. E super quotatissimi. E se finiamo nel balatro. La colpa è solo dell'albitro…’. O del Palazzo. O di Celia. O di mia suocera.