Come as you are

Mister Mignani non è il massimo dell’entusiasmo? Finché vince ce lo teniamo così com’è e ci va più che bene.
26.10.2025 01:15 di  Bruno Rosati   vedi letture
Come as you are

1. Lo so che sei entrato qui aspettandoti altro. Questo è un semplice appetizer. Se non riesci a resistere e vuoi abbuffarti subito del piatto principale, salta alla fine.

2. Trasfera libera, altra vittoria, Cristian che torna al gol su assist di un Berti sempre più sontuoso, la porta di Klinsmann che non viene perforata: il Nirvana!

3. Non una bella partita, piuttosto noiosa per la verità, ma una bellissima vittoria. Da qualsiasi prospettiva la si guardi. Potrebbe bastare. Ci si potrebbe fermare qui. Purtroppo qualcuno ha l’ingrato compito di mettere a fuoco anche ciò che non va.

4. Tante cose belle: del gol di Cristian abbiamo già detto, l’assenza di Bisoli non si è affatto sentita, Mangraviti continua a sfoderare prestazioni all’altezza dell’ingaggio che percepisce al contrario di quanto accadeva nella scorsa stagione. Ma… i cambi?

5. Non stiamo parlando delle scelte tattiche operate da Mignani in corso d’opera: finché il suo Cesena vince possiamo tranquillamente accodarci ai cortigiani che scelgono deliberatamente di ignorare le sue spigolosità caratteriali, che gli impediscono di entrare maggiormente in connessione con l’ambiente bianconero. No, stiamo parlando della qualità dei giocatori a cui ha potuto attingere.

6. Esce Berti e la squadra smette di giocare. Esce Shpendi e la squadra si abbassa di una ventina di metri. In particolare è il sostituto del numero nove a lasciare perplessi.

7. Sugli spalti si sentivano solo o quasi le urla del direttore Fusco che ha provato in tutti i modi a spronare un Olivieri che è ancora corpo estraneo. A far specie non è che sia indietro di condizione fisica, bensì quanto paia arrendevole dal punto di vista mentale.

8. Una volta finita la partita, il direttore si è lasciato andare ad un urlo liberatorio per sfogare la tensione accumulata. E oltre alla contentezza, sul suo volto è parso di scorgere un’espressione di disappunto per quella che è la sua più grande scommessa e che sinora ha deluso le aspettative.

9. Sarà suo compito, assieme al fido Agostini che lo segue come un’ombra pur di tornare ad incrementare la propria rilevanza nel pianeta bianconero, predisporre alternative migliori ad un Mignani che comunque, a suo modo, continua a dimostrare di sapere come si vince.

10. Ok, si è per caso offeso qualcuno per quanto scritto sin qui? Improbabile. «Noi siamo i Thegiornalisti e crediamo nel romanticismo», mica vogliamo infastidire anime suscettibili. Però… Però pecchiamo di gola e ci piace assaporare la versione rated-R di questa rubrica, dove possiamo leggere la personalissima opinione di Stefano Severi che è sempre molto interessante e la cui paternità è solo sua, non ascrivibile ad altre firme.
A questo link trovate i 10 (s)punti