Il Cesena fa saltare la panchina spezzina? Stillitano: “Al momento non abbiamo preso decisioni”

Che il momento in casa Spezia fosse delicato lo si poteva desumere dal tremendo inizio di campionato, e di certo la sconfitta maturata oggi non aiuta a rasserenare gli animi, anzi. È indicativo il fatto che, al posto del tecnico D’Angelo, ai microfoni si è presentato il Presidente del Consiglio di Amministrazione del club ligure, Charlie Stillitano, che commenta così la situazione: “Siamo tutti delusi, non abbiamo cominciato il campionato come pensavamo e come volevamo. Io e il proprietario Tom Roberts non vogliamo dire niente di grave subito dopo la partita perché è un momento concitato per tutti. Bisogna che qualcuno inizi a prendersi delle responsabilità, a partire da noi come proprietà. Non è un problema che possiamo risolvere subito, dobbiamo analizzare quello che sta succedendo, con mentalità e cuore freddo, per prendere la decisione migliore per questa squadra. Eravamo così vicini alla Serie A, mentre ora siamo ultimi in classifica in Serie B con la stessa squadra. È vero, manca Pio, che è fortissimo, ma non può essere che un giocatore faccia così tanto la differenza. Dobbiamo pensare a mente fredda, perché non possiamo continuare così”.
È plausibile aspettarsi a questo punto un avvicendamento in panchina, ma il dirigente italo-americano preferisce non esporsi in merito. “Tutto è sul tavolo in questo momento. L’unica certezza è che io e Tom Roberts rimaniamo: sappiamo che questa avventura è cominciata male, ma il calcio è come la vita. Io sono in questo mondo da trent’anni e ho visto grandi successi e momenti negativi. Non abbiamo preso decisioni, tutti insieme decideremo insieme che fare.
Il problema è sicuramente di campo. Non posso dire che è colpa di Tom Roberts perché non lo è, ha fatto tutto quello che poteva fare e deve essere parte di questa decisione. A Liverpool ci sono voluti sette anni per trovare una soluzione on degli americani; il Manchester United un anno è la squadra più importante del mondo e quello dopo arriva sedicesimo in campionato… succede.
In questi giorni ho parlato con Roberts e ha deciso di rimanere a Spezia per tanto tempo. Ha le risorse, grazie a Dio”.
Quello che pare certo è che la nuova proprietà farà tutto quello che è nelle sue possibilità per sistemare le cose nel mercato invernale. “Non dico che a gennaio compreremo chi ci pare, dico che abbiamo i soldi per comprare se ne abbiamo bisogno. Ma, guardando questa squadra, dico che non ci vuole Arrigo Sacchi o Capello per vedere che i giocatori sono bravi. Dobbiamo pensare che sono passate otto partite e ne abbiamo trenta ancora da affrontare, questo è fondamentale quando pensiamo a trovare una soluzione. Siamo una società solida, con giocatori bravi ma anche loro devono prendersi delle responsabilità”.