Francesconi: “Cesena da play-off. Ma serve più malizia…”
Il derby perso con la Reggiana. La prossima delicata trasferta di La Spezia. I pregi (e i difetti) di questo Cesena. L’obiettivo play-off. Il sogno azzurro. La rincorsa Scudetto del Diavolo. Ma non solo. Non solo. Parla di tutto, il golden boy Matteo Francesconi. A trecentosessanta gradi.
Francesconi, la ferita legata al ko rimediato nel derby brucia ancora tanto…
“Contro la Reggiana meritavamo almeno un pari. Ma in diversi frangenti siamo stati troppo poco cinici, non sufficientemente cattivi…”
Questo Cesena, là davanti, continua a sbagliare tanti gol. Troppi gol.
“Dobbiamo migliorare su più fronti, non solo in attacco. Il potenziale di questa squadra è elevato, ma serve un po’ più di malizia nei frangenti più delicati…”
Lei conosce bene Shpendi. Dunque le chiedo: come sta vivendo il ragazzo questo suo momento così complicato?
“Cristian vive per il gol. È chiaro dunque che vorrebbe poter fare di più per il suo Cesena. Cristian lo vedo però relativamente sereno, non in panico. Sono certo che molto presto tornerà a gonfiare le reti avversarie. A segnare gol importanti…”
Questa seconda sosta cadetta è un bene o un male per questo Cesena?
“Tale sosta ci permetterà di ricaricare le pile e magari di mettere a posto qualche nostro problemino. Io però avrei preferito giocare subito. La voglia di riscattare gli ultimi due ko è alle stelle…”
A La Spezia, alla ripresa delle ostilità, sarà fondamentale non perdere.
“In campo bisogna andare sempre per vincere. Senza fare troppi calcoli. Sennò poi finisce male…”
Dove può arrivare questo Cesena (finora) double-face?
“Siamo partiti a fari spenti, senza grosse aspettative. Poi la nostra ottima partenza ha cambiato un po’ le carte in tavola, rendendoci più consapevoli della nostra forza. Certo, siamo reduci da due battute d’arresto molto pesanti. Però…”
Però…
“…però secondo me siamo forti. Possiamo centrare come la scorsa stagione il traguardo dei play-off. Io ci credo…”
Le sue favorite per la A diretta?
“Palermo e Venezia hanno sicuramente qualcosa in più di tutte le altre pretendenti al grande salto: punto su di loro. Anche se pure il Modena potrebbe giocarsi le sue chance sino alla fine…”
Cosa replica a chi afferma che Mignani non ama tanto i giovani?
“Replico dicendo che questa ‘cosa’ non è vera. Il mister fa sempre le sue scelte per il bene della squadra, senza guardare troppo alla carta d’identità dei giocatori. Se un giovane è forte e merita di giocare, gioca. Altrimenti sta fuori…”
Non mi dica però che, sabato scorso nel derby, si aspettava di essere levato dal campo al decimo della ripresa per far posto al ‘vecchio’ Bastoni…
“No, non me l’aspettavo. Ma questo che c’entra? Con l’ingresso di Bastoni, il mister, voleva provare ad alzare il baricentro della squadra…”
Quest’anno, rispetto alla scorsa stagione, il gruppo sembra più sano. Meno fighetto. Dico bene?
“Dici bene Bertozzi. L’età media della rosa si è un po’ alzata, portando in squadra non soltanto più esperienza. Ma anche più umiltà. Ecco, sì: più umiltà. C’è molta umiltà in questo Cesena…”
Cosa ha pensato la scorsa estate quando Fusco ha preso (prima) Bisoli e (poi) Castagnetti?
“Mi sono preoccupato (risata, ndr). Scherzi a parte: con l’arrivo di Dimitri e di Michele la concorrenza a centrocampo si è fatta ancora più agguerrita, però c’è da dire che ora là in mezzo siamo davvero molto competitivi…”
La scorsa estate il Southampton e tre club italiani hanno chiesto più volte informazioni su di lei. Come ha vissuto l’ultima sessione di calciomercato?
“Il mio entourage (tra le cui fila figura pure l’ex patron bianconero Igor Campedelli, ndr) mi aveva informato di questi interessamenti, ma sapevo anche che la volontà del Cesena era quella di tenermi (salvo l’arrivo di offerte irrinunciabili, ndr). Ho dunque vissuto l’estate in maniera serena, senza troppe pressioni…”
Che mi dice del buon momento di forma che sta vivendo il suo amico Berti?
“Tommaso ha le qualità giuste per arrivare lontano. Ora sto aspettando con ansia il suo debutto con l’Under 21. Speriamo che Tommy possa assaggiare l’azzurro già venerdì sera. Contro la Svezia. Qui al Manuzzi. Davanti alla sua gente…”
E lei? Ci spera prima o poi di approdare in Nazionale?
“Sognare è gratis. E dunque pure io spero un giorno di poter indossare quella maglia…”
Del ‘suo’ Milan invece che mi dice?
“Dico che è partito forte, meglio del previsto. Allegri resta una garanzia. Spero nello Scudetto, anche se il Napoli di Conte secondo me resta il grande favorito…”
Che fine ha fatto la sua pazza voglia di fare un’esperienza all’estero?
“È ancora qui, che cova dentro di me. Anche se adesso, in testa, ho solo un imperativo: disputare un grande campionato a Cesena. Portare questi colori il più lontano possibile…”
