Le pagelle di Lucchese-Cesena | Una gemma di Berti per prendersi la B il prima possibile

Prima frazione a dir poco inguardabile e l’inizio ripresa non lascia presagire nulla di meglio. Il gol di Berti scuote i bianconeri dal torpore e ora il traguardo è a un passo.
24.03.2024 16:00 di  Bruno Rosati   vedi letture
Le pagelle di Lucchese-Cesena | Una gemma di Berti per prendersi la B il prima possibile

Pisseri 6,5 Due belle parate nei primi quarantacinque minuti, un’altra pregevole ad inizio secondo tempo. Nel mezzo anche qualche accenno d’uscita che invece sarebbe dovuto essere uscita a tutti gli effetti, causante qualche palpitazione. Imprescindibile la calma nel finale con cui addormenta gli ultimi assalti rossoneri.

Pieraccini 5,5 Patisce inevitabilmente la mancanza di ritmo da gara, Rizzo Pinna gli risulta ingestibile nella prima frazione. Decisamente meglio nella ripresa. (Dall’82' Pierozzi S.V.)

Prestia 6 Che fatica contenere Yeboah! Va di mestiere e si disimpegna in maniera efficace, benché meno elegante e disinvolta rispetto ai suoi standard. Da rivedere anche la misura dei passaggi con cui comincia la manovra che, in assenza di De Rose, passa sempre e comunque da lui.

Silvestri 6 Replay dei battibecchi visti già a Pesaro con il compagno Pisseri. Cose di campo, com’è normale che sia, ma non particolamente belle da vedere. La Lucchese comunque riesce ad attaccare solo sul versante opposto al suo. Punto fermo.

Adamo 5 Sempre cinque metri avanti o cinque metri indietro rispetto a dove dovrebbe essere posizionato. Nemmeno un calcio piazzato battuto a dovere. Un’ora giocata con troppa sufficienza che quindi paga con l’insufficienza. (Dal 59' Ciofi 6,5 Sopperisce al gap di qualità in favore del giocatore a cui è subentrato con tantissima sostanza. E non a caso l’azione del gol transita dalle sue parti. Torna al suo ruolo naturale con l’ingresso di Pierozzi.)

Francesconi 6,5 Non gli riescono molti appoggi alla manovra offensiva ma si spende tantissimo per schermare Rizzo Pinna e ad aiutare Pieraccini. Anche oggi il suo l’ha fatto.

Varone 5,5 Dura è la vita dell’incursore costretto a fare il regista. In fase di impostazione non ne azzecca mezza. Sacrificato a causa del giallo - incomprensibile, a fronte del metro di giudizio perennemente difforme adottato dal direttore di gara - che gli viene sventolato in faccia, chiude la sua prestazione murando sul nascere il tiro dalla lunga distanza di Gucher. (Dal 54' Saber 7 Probabilmente il giocatore su cui il lavoro di Toscano emerge e risalta maggiormente. Nasce anche lui incursore ma, con il tempo, il tecnico calabrese è riuscito a renderlo un utile play. È con lui in campo che la squadra comincia ad essere ordinata e a non subire le altrui invettive. Non tutto gli riesce al meglio - ci mancherebbe… - ma nell’undici in campo oggi non c’era armonia prima del suo avvento.)

Donnarumma 6 Tra i pochi a non sfigurare nel pessimo primo tempo, vale quanto detto per Silvestri: i toscani riescono ad attaccare solo dall’altro lato. Freddo e a tratti sin troppo sicuro, gli si concede questo ed altro vista la sua netta e disarmante superiorità sul livello tecnico dei giocatori che militano in questo campionato. Però rischia di causare il rigore nel finale su Guadagni…

Berti 7,5 Troppi palloni sbagliati nel primo tempo, al limite dell’inverosimile. Decide però di ricordare a tutti che è il più forte: prima fa le prove su sponda di Corazza,  poi piazza una gemma all’incrocio destinata a rimanere negli annali. Ai diamanti non si rinuncia mai. (Dall’82' Chiarello S.V.)

Kargbo 5 L’assist sfornato in avvio e non sfruttato da Shpendi illude tutti che la sua possa essere l’ennesima gara da fuoriclasse, invece di lì in avanti non c’è più nulla di positivo da annoverare. Si incaponisce in azioni solitarie che non producono alcunché. Ci sta che possa accusare un calo fisico, meno tollerabili invece i continui rimbrotti verso avversari e direttore di gara che nel recente passato sono già costati qualche punto. (Dal 54' Corazza 6,5 La sua presenza sul terreno di gioco dà alla squadra un punto di riferimento avanzato che senza di lui mancava. Bravo a ripiegare al momento giusto e pure a tenere alta la squadra.)

Shpendi 6,5 Il gol sbagliato a due passi dal portiere è paradossalmente la cosa meno grave del suo primo tempo, in cui viene annichilito da Tiritiello e Benassai. Beneficia dell’ingresso di Corazza che gli permette di svariare con maggiore libertà ed è lui a consentire, seppur fortunosamente, a Berti di andare in gol. Anche nel suo caso è encomiabile il finale di sacrificio a supporto del centrocampo, avendo la lucidità di capire che oggi non ci sarebbe stato verso di aggiornare lo score personale sul tabellino dei marcatori.

mister Toscano 6,5 La vince con il buon lavoro e la buona sorte. Il buon lavoro di chi ha saputo valorizzare il capitale tecnico che gli è stato messo a disposizione, riuscendo a far compiere a Saber un’evoluzione a dir poco impensabile. La buona sorte di chi oggi si ritrova tra le mani un Berti che proprio non concepiva nella sua idea tattica nell’estate 2022 (sempre sia ringraziato il mancato riscatto della Fiorentina!). La coppia Francesconi-Varone in mediana continua a non dare frutto, ma i tre punti fanno passare tutto in secondo piano. 

Cesena FC 6,5 Sessanta minuti abbondanti sulle stesse frequenze horror di quanto si era visto ad Olbia alla prima giornata di campionato. Tuttavia sei mesi dopo di quella squadra che sbanda non vi è più traccia e non appena chi osserva da fuori inizia ad abbracciare il pensiero che “forse oggi può andare bene anche il punticino” ecco che arriva l’ennesima vittoria a suggellare - e sigillare… - un primo posto meritatissimo.