SOTTO L’OMBRELLONE Tettone o Ardizzone?

Buona estate a chi ha sempre tifato Cesena. A chi non ha saltato – allo stadio o in tv – nemmeno una partita di questa ennesima deludente stagione bianconera. A chi ha già smaltito la rabbia post-Monopoli e non vede l’ora di ritornare al Manuzzi ad agosto. Ma buona estate anche a chi in questi ultimi nove mesi ha tifato Cesena a singhiozzo. A chi ha seguito il Cavalluccio soltanto negli incontri di cartello. A chi, dopo l’ultimo abominevole harakiri consumatosi col Monopoli, ha deciso di prendersi un lungo momento di ramadan calcistico.

Buona estate ad Ardizzone, che a Cesena spesso e volentieri si è rivelato simpatico come un monopattinista che viaggia controsenso.  Come un vecchio sergente prussiano di frontiera. Come un gatto attaccato ai maroni. O come la ‘miglior’ Selvaggia Lucarelli. Ma buona estate anche agli affezionati dei Distinti del Manuzzi. Che – ehm ehm – zitti non ci vogliono proprio stare. E che sotto l’ombrellone, tra un Calippo alla Cola e una Moretti ghiacciata, stanno già cantando allegramente ‘Ardy se n’è andato e non ritorna più…’

Buona estate ai seguaci del Cesenatically Correct. Ai falsi buonisti. Ai moralisti a gettone. Ai bacchettoni. Ai dispensatori di melassa. A quelli che vedono sempre il bicchiere mezzo pieno, pure pienissimo. A quelli che non sanno muovere una sola smerdata critica al Cavalluccio, al bar ma anche in televisione. A quelli che in questi mesi hanno ripetuto allo sfinimento ‘Siamo una squadra… fortissimi!’. A quelli che ora dicono ‘Tra un anno siamo in Serie B’. Ma buona estate anche ai pessimisti ad oltranza. Ai catastrofisti. Agli estremisti. Ai cacciatori di taglie. Agli hater. Ai cazzari da social. Ai disinformatori di professione. A quelli che in questi mesi hanno urlato al cielo ‘Questa cazzo di squadra non andrà da nessuna parte’. A quelli che ora dicono ‘Entro il 2028 falliamo di nuovo’. Aposto (tutto attaccato).

Buona estate a mister Viali, che ha pacchianamente fatto finta di andarsene da Cesena pur sapendo benissimo che gli Americani lo avevano già ampiamente defenestrato a gennaio. Ma buona estate anche agli Americani, che il povero Viali l’avrebbero dovuto mandare via già a gennaio. Per far posto magari a un allenatore da battaglia, ad un allenatore meno succube dei senatori, a un allenatore (almeno) presentabile ai play-off.

Buona estate a Berti e Stiven Shpendi, che in questa stagione avrebbero meritato più spazio. A Ciofi, che comunque vada il prossimo anno giocherà in Serie B. A Pierini, che a Cesena si è rigenerato dopo un periodo non proprio brillantissimo. A Candela e Favale, che solo Viali sa perché sono stati tenuti (vergognosamente) in disparte nella doppia sfida con il Monopoli. A Nardi, che comunque vada in riva al Savio in questo biennio ha fatto (molti) più miracoli che cappelle. Ma buona estate anche a Calderoni, che con in mano il suo contratto firmato sino al 2024 si sente (quasi) tranquillo. A Gonnelli, che in questo 2022 non ne ha azzeccata una. A Rigoni, che in questo 2022 il campo praticamente non l’ha mai visto. O a Frieser, che pur essendo austriaco soffre già di saudade (ps x Frieser: guarda però che la Torta Sacher la sappiamo fare benissimo anche in Romagna).

Buona estate a chi sotto l’ombrellone - magari durante il solito pisolino post-prandiale - continua a sognare il culo della Belen, vincite milionarie al Casinò di Montercarlo, il 2-0 rifilato al Milan di Ibra nel 2010, lussuriose vacanze alle Maldive oppure piccanti incontri amorosi con la biondona dai grandi seni incontrata in mattinata davanti alla vetrinetta dei Gelati Algida del Bagno Schiuma. Ma buona estate anche a chi sotto l’ombrellone continua a sognare le vene varicose di Missiroli, le bollette del gas (ancora da pagare) di Hera, il 4-0 di Montevarchi, l’ultimo week end fatto a Zadina con moglie e suocera al seguito oppure gli scatti ‘felini’ del solito ArdizzONE (caro Ardy, non prendertela: ti ho ritirato fuori soltanto perché mi serviva un giocatore del Cesena che facesse rima – per il titolo – con TettONE).

Buona estate a chi ama le rivoluzioni (anche) a stelle e strisce. A chi guarda solo avanti. Ai freddi e cinici ragionieri. A chi vuole scrollarsi di dosso il passato, una volta per tutte. A chi sulla panca bianconera vorrebbe Toscano. Ma buona estate anche a quelli che invece sono nati e moriranno conservatori. Ai romantici. Ai nostalgici. A chi sulla panca bianconera vorrebbe Bordin. A chi sopra il comodino, di fianco alla sveglia, ha ancora la foto dell’immortale Edmeo Lugaresi. Del mitico Beppe De Feudis. O dell’inarrivabile Castori.

PS: Quelli che… non smettono mai di tifare. E di sognare (anche) un Cesena migliore di questo.