Le pagelle di Sampdoria-Cesena | Mister Mignani meteorologo e stratega

Klinsmann 6 Guanti sporcati praticamente solo dalla pioggia incessante di Marassi. Reagisce presente al tiro-cross blucerchiato, poi non può nulla sulla bordata di Ioannou deviata dai compagni.
Ciofi 6,5 Alterna (meno) alti e (più) bassi nel duello con Pedrola, migliore in campo dei liguri, poi salta insieme al compagno di una vita Frabotta per colpire di testa, ricordando i fasti di quel pallone rubato dal buon Pierozzi, ma stavolta Coucke para sull’ex Juventus. Spizza in mezzo il corner per il momentaneo 2-0 di Zaro, a cui poi rimedia al lapsus magistralmente da ultimo uomo. Mezzo voto in meno per la passività mostrata sull’azione del gol di Ioannu che riapre il match.
Zaro 7,5 Annulla Coda senza nemmeno elevarsi. Mostra grande dinamismo sganciandosi dalla linea difensiva e aggredendo i portatori di palla avversari sempre immancabilmente con successo. Prosegue con la gioia personale del primo gol in bianconero, in tap-in su corner di Ciervo, poi torna ad annullare i blucerchiati.
Mangraviti 6,5 Agisce a tutta retroguardia e, tolta una svista su Conti, il suo lavoro è approvato. Sempre l’uomo in più in copertura.
Ciervo 6 Deficitato in fase di sgroppata dalla pesantezza del terreno, ci prova comunque con qualche cross in mezzo. Dopo l’angolo horror subito recuperato dagli avversari, batte il corner spizzato da Ciofi che si tramuterà poi nel gol vittoria di Zaro. (Dal 78' Adamo S.V.)
Bisoli 6 Mette una pizza ai limiti in quanto a visione di gioco (quel mancato passaggio a Ciervo sulla destra chiama ancora vendetta) con il fiato di sempre a disposizione della squadra. (Dal 78' Francesconi S.V.)
Castagnetti 8 Semplicemente ‘Il Professore’, colui che alla prima in bianconero dà lezioni a tutto campo e a tutti in campo, con e senza il pallone tra i piedi. Il gol su punizione, che al Cesena mancava da tempo immemore, è la ciliegina di una torta che continua ad arricchire in modo onnipresente fino all’ultimo minuto.
Berti 7 Scatta palla al piede facendo ammonire gli avversari e guadagnando punizioni a go-go (da una di queste nascerà proprio la perla di Castagnetti). Cerca la gioia personale ma ma non centra la porta; questione di tempo. (Dall’84' Bastoni S.V.)
Frabotta 6,5 Duello rusticano con Venuti, a cui fa seguito la zuccata su cui si avventa Coucke in tuffo. Bravo in fase di incursione e di scambio, mantiene alta la tensione e allo stesso tempo inesistente la concorrenza sulla fascia mancina.
Blesa 6 Alle solite, un primo tempo da assente, nel quale Shpendi deve fare gli straordinari (per usare un eufemismo). Poi lo sbando totale della Sampdoria riesce a far figurare in positivo persino il classe 2001, che vince contrasti aerei e mette in difficoltà i difensori avversari a suon di pressing. Ovviamente continuiamo a non esserci.
Shpendi 6,5 Snaturato nella prima frazione causa i continui rientri a prender palla, mostra sacrificio e adattabilità a palate, svolgendo a tutti gli effetti un doppio lavoro laddove Blesa non arriva. Colto alla sprovvista da una dormita generale della difesa blucerchiata, fallisce l’occasionissima da due passi su assist di Berti, poi riesce comunque a recuperare con la sua sicurezza glaciale in fase di avanzamento. (Dall’84' Diao S.V.)
mister Mignani 7,5 Azzecca le previsioni del tempo, ieri in conferenza stampa si era soffermato su questo punto, e legge la partita con larghissimo anticipo. Prima del fischio d’inizio si è già messo in tasca la Sampdoria. Rispetto alla partita con la Virtus Entella, cambia solamente Castagnetti per Bastoni, posizionando in cabina di regia il classe ’89, che regala magie su magie a tutto campo. L’iniziativa dei suoi è encomiabile e il doppio vantaggio è meritatissimo, con gli unici ‘nei’ dati da Blesa (anche oggi inspiegabilmente in campo per tutta la durata della partita, serve integrare maggiormente il materiale utile, ovvero Olivieri e Diao) e qualche svarione difensivo (uno di questi costerà il gol estemporaneo doriano). L’approccio per vie centrali con l’accentratore Prof. Castagnetti è del tutto azzeccato, i cambi invece arrivano in ritardo per quanto scritto sopra. ‘Core ingrato’, vincente e convincente a casa sua.
Cesena FC 7 Personalità da vendere a Marassi sotto il diluvio universale, che nulla può sulla traiettoria da urlo della punizione di Castagnetti. I liguri provano a metter in difficoltà dalla destra con Pedrola, ma la difesa regge e concede di fatto l’unico vero tiro in porta dalla lunghissima distanza allo scadere, al termine di un secondo tempo allo sbando e da encefalogramma piatto. Nel mezzo c’è il tap in di Zaro che consegna al Cavalluccio il momentaneo primo posto a quota sette, a pari punti con Modena e Frosinone. Mezzo voto in meno per qualche sbandata difensiva di troppo ma è comunque tanto fieno in cascina.