Le pagelle di Cesena-Palermo | Calò risolleva il Cavalluccio

Klinsmann 7,5 Sicurezza a palate in fase di uscita così come dagli undici metri, parando, dopo quello di Cerri, il suo secondo calcio di rigore della stagione, questa volta ad un altro grande bomber della B come Pohjanpalo. Blinda il risultato con gli ottimi interventi sui tentativi di Le Douaron e sulla punizione deviata di Brunori allo scadere.
Piacentini 7 Funambolico, lotta su ogni pallone e si oppone eroicamente alle conclusioni rosanero, risultando di fatto l’uomo in più in retroguardia fino alla sua uscita, quando restituisce il testimone al guardiano col numero quindici. (Dal 61' Ciofi 6,5 Torna in campo e ferma subito Brunori con le cattive. Prosegue conferendo stabilità in difesa.)
Prestia 7 Impeccabile di testa in entrambe le aree, allontana i cross degli uomini di Dionisi e svetta deviando l’angolo di Bastoni sui piedi di Calò in gol. Rieccolo finalmente in cattedra.
Mangraviti 6 Allontana e recupera avanzando, poi Le Douaron lo intimorisce anticipandolo e colpendo il palo. Continua e conclude stabile e guardingo in difesa. (Dall’85' Pieraccini S.V. Primi pochissimi minuti dopo quasi tre mesi di assenza: troppi ed ingiustificati.)
Ceesay 6,5 Obbligato alla titolarità per l’assenza di Adamo, risponde sorprendentemente presente dopo mesi di poco (o nulla) di buono visto in campo. Suo l’assist per il gol vittoria di Saric, prosegue la sua prestazione a suon di cross e qualche miracolosa tenuta difensiva. (Dall’85' Donnarumma S.V.)
Calò 7,5 L’uomo meno atteso e tra i più deludenti dell’ultimo mese sforna la prestazione della stagione, mettendo prima a segno il gol del momentaneo 1-0 con un’incursione di rapina in area, poi lanciando alla perfezione per Ceesay a segno con l’assist per la rete di Saric. Sostanza e decisione che doveva tornare a galla prima, ma questo vale per tutta la squadra.
Saric 7 Sbaglia un passaggio sanguinoso, poi ritrova la trebisonda ed entra in partita con l’intensità in entrambe le fasi che tanto ci piace, e che culmina con la rete (deviata da Magnani in maniera chiaramente decisiva) della vittoria bianconera. E finalmente novanta minuti.
Celia 5 Allarga il braccio sul colpo di testa di Pierozzi e causa il rigore poi parato da Klinsmann, che dopo qualche minuto viene tradito ancora una volta proprio dal numero tredici, in marcatura disastrosa sempre su Pierozzi a segno col gol del momentaneo pareggio. Profilo basso nella ripresa, birra offerta a Klinsmann, e via negli spogliatoi.
Berti 6 Poco spazio sulla trequarti, così fa quel che può tra centrocampo e fascia. Non incide, ma si rivela utile in supporto alla manovra. (Dal 78' Antonucci S.V.)
Bastoni 6 Confermato titolare dopo il disastro (dentro e fuori dal campo) di Mantova, agisce sulla trequarti mostrando perlomeno un pizzico di iniziativa condita da qualche sbaglio e angolo guadagnato. (Dal 78' Mendicino 6 Buona gestione palla, smista palloni con sapienza e propositività.)
Shpendi 6,5 Vita durissima nella prima frazione, riesce comunque a non sfigurare allargando bene per i compagni. Pochi spazi anche nella ripresa, riesce comunque a trovare da defilatissimo in area l’incrocio dei pali sul lancio di Prestia, su cui però si oppone Audero che devia in corner. Mai domo, si porta a casa una prestazione ad alta intensità.
mister Mignani 7 Conferma un Piacentini oggi motivatissimo a discapito di un Ciofi ancora non al top della forma, e dà fiducia in controtendenza a Calò che oggi si rivela essere il migliore in campo. La squadra nel primo tempo pecca però di concentrazione e lascia la palla al Palermo, che nonostante tutto, riesce a trovare un pareggio per verità stretto all’ultimo istante possibile. Il prosieguo è però da applausi, con i suoi ragazzi che si riportano avanti ad inizio ripresa, per poi riequilibrarsi in fase difensiva e senza praticamente più rischiare per il resto della partita. Queste sono motivazioni.
Cesena FC 7 Un primo tempo di superiorità rosanero chiuso con un pareggio stretto al Palermo, poi una ripresa senza paura e faccia a faccia coi siciliani colti alla sprovvista dalla ritrovata veemenza della squadra di Mignani. Tre punti che certificano la salvezza e che fanno restare il Cesena appaiato al Bari e ad appena uno e due punti rispettivamente da settimo e sesto posto. Con questa prestazione tutto è possibile, ma basterà per riscattare due mesi passati a pascolare?