Le pagelle di Cosenza-Cesena | Comunque meglio del Cesena di Drago

Con la striminzita vittoria sul campo del Cosenza, il Cavalluccio porta a 19 il bottino dei punti accalappiati in trasferta. Drago nel 2015-2016 si fermò a 18…
09.05.2025 22:55 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
Le pagelle di Cosenza-Cesena | Comunque meglio del Cesena di Drago

Klinsmann 6,5 Si allunga e scongiura l’insidioso ed encomiabile tiro di Artistico da fuori area in girata mandando in corner. Intuisce la traiettoria della pericolosa punizione di Rizzo Pinna che dà l’illusione del gol. Presente anche su Novello nel finale.

Ciofi 6,5 Toglie palla ad Artistico e chiude con decisione Kouan. Ripresa tranquilla sugli scudi.

Prestia 6 Non tiene sempre a dovere la linea difensiva, ma il Cosenza è poca roba e basta qualche stop ad Artistico per fargli portare a casa la pagnotta.

Mangraviti 6 Spazza in corner al momento del bisogno e prova qualche lancio a fortune alterne.

Ceesay 6 Sfonda con facilità la fragile fascia cosentina, ma pecca troppo spesso di sufficienza, dando il lavoro già per fatto. Già in calo rispetto all’ultima buona uscita; prevedibile. (Dall’88' Adamo S.V.)

Francesconi 6 Buona preziosa volontà nella prima frazione, così come nella ripresa, ma in questo caso i palloni persi sono troppi, e uno di questi porta al pericoloso tiro dalla distanza di Rizzo Pinna nel finale. Ingenuità a palate (sua e della squadra) sull’intervento falloso per Kouan dal limite dell’area a due minuti dal termine.

Calò 6 Batte il corner per la carambola del gol vittoria, poi con poca lucidità e certezze sulle spalle perde un pallone sanguinoso, finendo di dire la sua nel primo tempo con qualche smistamento per i compagni. (Dal 73' Mendicino S.V. Pascola per il campo in buonissima compagnia.)

Saric 6,5 Niente da fare, è ancora una volta lui il faro in mezzo ad una coltre di mediocrità. Con il carattere energico che tanto amiamo serve egregiamente i compagni e guadagna angoli a suon di incursioni. Ammonito, lascia il posto a chi non lo sostituisce a dovere. (Dal 65' Berti 5,5 Un tiro da fuori all’ottantaduesimo che finisce a lato e stop. Demotivato per il poco impiego, si unisce a gara in corso ad un contesto quasi moribondo.)

Celia 6 Bene in fase di recupero, si comporta bene e avanza cercando di smuovere la squadra. Peccato per il cross rasoterra da censura al novantesimo.

Bastoni 6,5 Confermato titolare per la terza volta in otto giorni con ben poco merito, non si fa vedere per tutta la partita, se non nel momento più importante, trovando il gol che al momento significa play-off per i bianconeri. (Dal 46' Antonucci 5,5 Qualche inserimento e scambio dettati da una decisione tutt’altro che straripante, poi sbaglia un passaggio elementare che porta all’ingenua punizione di Rizzo Pinna. Con la sua qualità dovrebbe regalare ben altro, ma questo da inizio stagione.)

Shpendi 5,5 Tanti, troppi falli sul groppone per il classe 2003, che sbatte ripetutamente su una difesa già retrocessa e tutt’altro che marmorea (a proposito di marmo, complimenti al fratello Stiven per la salvezza conquistata con la Carrarese). Una buona sortita solitaria nella ripresa non lo salverà sicuramente dall’insufficienza: mesi fa (troppi ormai) da solo contro una squadra del genere valeva come una lama rovente sul burro. (Dall’88' Donnarumma S.V.)

mister Mignani 6,5 A questo punto della stagione la differenza la fanno i dettagli: lui conferma Bastoni che va in gol e una difesa che non rischia mai il gol. Poi sì: i cambi non portano a nulla di vagamente buono, l’approccio al match dal gol fino al triplice fischio è a tratti svilente, e i suoi sembra ce la mettano tutta per tenere in partita fino all’ultimo il [C]osenza. Però i tre punti sono in saccoccia, e ad oggi significano play-off. Nonostante il girone d’andata chiuso con la miseria di soli cinque punti fuori casa, con il successo di oggi il bottino da viaggio sale a diciannove. Un punto in più rispetto a quanto raccolto dal Cesena di Drago nel 2015-2016 (eppure aveva avuto ventuno viaggi a disposizione, contro i soli diciannove di Mignani). Giusto per ricordarsi che razza di spreco sia stata quella stagione…

Cesena FC 6 Partita interrotta a ripetizione dalle contestazioni cosentine nella prima frazione, ma dato lo spettacolo visto in campo forse era meglio così… Ad ogni modo, al netto di tutto, ora conta solo la classifica. E nonostante una partita affrontata con troppa insufficienza ed ingenuità, il Cosenza già retrocesso non riesce a trovare la via della rete, e a questo Cesena basta un gol casuale di mischia in area dopo sei minuti effettivi di gioco per prendersi l’ottavo posto. E ora si va al Braglia contro un Modena che non ha più nulla da dire al campionato (ma con molte più frecce nel proprio arco).