William “Pierpaolo” Viali

1. Terzo gol consecutivo di Bortolussi che, sommato ai 3 consecutivi di Caturano, fa 6 partite di fila in cui l’attacco bianconero è andato a segno.
2. Forse sarebbe anche il caso di chiedere scusa a Bortolussi, soprattutto chi lo aveva definito “cugino scarso” dell’attaccante visto nello scorso campionato, ma a Cesena funziona così. Siamo questi.
3. Teramo a parte, le squadre che hanno segnato come o meno del Cesena sono tutte in zona play-out, quindi stando ai freddi numeri si potrebbe evidenziare come permanga un certo problema col gol. Vero, ma i numeri non sempre dicono tutto.
4. Caturano, ad esempio, anche a Pesaro si è spaccato la schiena per aggredire gli avversari e recuperare palla a centrocampo. Bortolussi questo lavoro sporco lo fa da inizio campionato ed entrambi sono fondamentali negli equilibri tattici di Viali.
5. La frase più bella, e forse più adatta per descrivere la situazione, è arrivata però oggi da un addetto ai lavori: “In serie C il bel gioco non esiste, io voglio vedere una squadra in campo col nervoso perché alla fine contano solo i punti”.
6. Ecco, questa è l’essenza del calcio che ha fatto le fortune del Cesena, da Bolchi a Bisoli: speriamo quindi che Viali non si offenda se gli si attribuisce il soprannome di “Pierpaolo” in virtù del suo gioco essenziale e spesso fruttifero.
7. Poi ci stanno anche gli errori dei giovani, come oggi quello di Nannelli, nato nel febbraio 2000, quando il Manuzzi in attacco era calcato da attaccanti del calibro di Taldo, Campolonghi e soprattutto Daniel Pancu. Giusto per rovinarvi la cena.
8. Ci stanno anche gli errori dei meno giovani, come quello di Ardizzone, sui cui piedi grava la responsabilità del mancato 2-1: amen, sbagliano tutti, esperti e meno esperti.
9. Resta un po’ di rabbia per i due punti lasciati per strada? Certamente, ma in primis bisogna riconoscere che quello della Vis non è un campo facile, quindi si tratta del primo pareggio esterno dopo quattro vittorie. Anche la statistica a volte spiega la complessità dell’impresa sfiorata dai ragazzi di Viali.
10. Ora la testa deve essere già a martedì sera perché il Cesena è atteso da un avversario ben più complicato degli ultimi due, Modena e Ancona, affrontati all’Orogel Stadium: l’obbligo di vincere a tutti i costi. Si tratta di un peso psicologico da non trascurare per i bianconeri ma, al tempo stesso, di un imprescindibile esame di maturità.