Soldato che fugge buono per un'altra volta

12.01.2020 22:24 di Stefano Severi   vedi letture
Soldato che fugge buono per un'altra volta

1. Il Cesena inaugura il decennio con una sconfitta – l’unica marchigiana con la quale non abbia ormai perso è davvero il Rimini – che ha tanto il sapore di un “ricordati che devi morire”.

2. Sì, lo sappiamo che il Cesena, questo Cesena, quello con FC con la stessa matricola del Martorano, è ancora un gruppo con grandi margini di miglioramento ma, necessariamente, enormi limiti.

3. Oggi abbiamo visto in occasione del rigore di Maddaloni uno di questo limiti, così come era accaduto per l’ultima sconfitta, con l’errore di Brunetti col Fano. All’improvviso è sufficiente che uno di quelli che più aveva tirato la carretta tradisca e commetta un errore per compromettere tutta la partita.

4. Questa squadra ha bisogno di rinforzi dal mercato di gennaio ma soprattutto ha bisogno di una identità che Modesto sta cercando di imprimere, non senza fatica, ormai da mesi.

5. Eppure il vero problema sta a monte ed è societario: questa dirigenza ha ancora fiducia nel progetto di Modesto? Domanda di riserva: questa dirigenza ha ancora fiducia nell’operato di Pelliccioni?

6. È tempo di giocare a carte scoperte, perché l’impressione è che ormai questo rapporto di fiducia si sia interrotto, che si dia un po’ troppo per scontata la salvezza e che si pensi già a ripartire da zero in estate.

7. Purtroppo non funziona così il giocattolino e fare un mercato di riparazioni in queste condizioni – con una miriade di ‘no’ già incassati da Pelliccioni – è ai limiti del proibitivo.

8. Eppure basterebbe poco, anche per rispetto nei confronti dei tantissimi tifosi che anche oggi erano al fianco della squadra a Pesaro, per chiarire gli obiettivi e le strategie senza le solite dichiarazioni di circostanza.

9. Si vuole rifare la squadra e cambiare tutto? Lo si dica apertamente e non in maniera subdola. Si eviti di far scrivere che Ricci avrebbe rifiutato offerte faraoniche da Fano, finendo per metterlo in cattiva luce e spingerlo all’addio, quando i marchigiani in realtà lo vorrebbero in prestito gratuito offrendogli 35 mila euro più bonus per sei mesi (ovvero non proprio uno stipendio da faraone).

10. Basterebbe poco, pochissimo. Come alzare la cornetta, chiamare i colleghi di TifoCesena! accettare di rispondere in diretta a tutte le domande, anche quelle più scomode, di tifosi e colleghi presenti in studio. Ma ho come l’impressione che per i dirigenti del Cesena anche in questo caso sia più facile evitare il confronto.