Ma soprattutto bello vincere
1. Bello, vincere. Con quattro gol. In trasferta. Ma soprattutto bello vincere.
2. Il periodo, ammettiamolo, non era dei migliori, da qualunque punto lo si volesse guardare, e non solo a livello sportivo: la vittoria che manca da troppo tempo, il Coronavirus che spaventa mezzo mondo (ma solo la metà ricca per cui la morte non fa parte della normalità) e un diversamente furbo che in Italia minaccia la crisi di Governo: insomma, questa vittoria serviva come l’aria, almeno per rasserenarsi un po’.
3. Resta tutto difficile, tutto complicato: anche l’ultima della classe può riservare sorprese (la sconfitta del Modena di ieri a Rimini lo dimostra) ma almeno il Cesena ha gridato presente.
4. Perché possiamo parlare di tutto, di nuove forme di gestione societaria, di associazionismo alla tedesca o di progetti futuri: ma se dal campo non arrivano vittorie come questa tutto va in fumo, o quasi.
5. Il Cesena non ha battuto l’Imolese, l’ha schiacciata. Allo stesso modo con il quale, a dicembre, il Fano dimostrò di essere squadra e umiliò il Cesena. Indipendentemente dalla classifica.
6. A differenza di quella partita, però, al Galli si è sempre giocato in undici contro undici e il rigore è arrivato sull’1-0 per gli ospiti, per cui il risultato è molto meno figlio degli episodi. È stata semplicemente una bella dimostrazione di forza.
7. Ecco, il punto è questo: il Cesena ha vinto nettamente perché è riuscito ad imporsi. Senza mai mettere il risultato in discussione. Se escludiamo il 2-0 di Verona, quest’anno si era mai vista una cosa del genere?
8. Anzi, il confronto con la partita di andata – un misero 1-0 contro l’ultima in classifica, una Imolese fresca di nuovo allenatore e molto meno compatta di quella odierna – è davvero impressionante, tanto da suggerire che qualcosa è cambiato prima di tutto nella testa dei giocatori.
9. Abbiamo un Valeri cresciuto tantissimo dai tempi della D e che si sta mostrando per distacco il miglior giocatore in rosa, un Capellini ritrovato e finalmente schierato nel suo ruolo, poi i nuovi arrivati che iniziano ad essere determinanti e persino Zerbin si sta ricordando di essere bravo oltreché semplicemente bello.
10. Basta così, per oggi. Le analisi possono lasciare il posto al risultato: non capita tutti giorni di vincere con 4 gol in trasferta. Godiamocelo allora, e iniziamo a nascondere i nostri amici felini in vista della prossima sfida.