Chi comanda nel Cesena Fc?

04.06.2019 09:29 di  Stefano Severi   vedi letture
Chi comanda nel Cesena Fc?

1. Una stagione fantastica, quella della rinascita e del ritorno tra i professionisti, si è chiusa la scorsa settimana a Foligno in maniera non esattamente indimenticabile. La separazione Cesena-Angelini ha influito innegabilmente a rendere amaro il viaggio in Umbria dei tifosi che bianconeri che avrebbero meritato maggior rispetto. Ma ormai è andata così, e la Poule Scudetto, come tutta la D, appartiene al passato.

2. Salutiamo con riconoscenza Beppe Angelini e prepariamoci a vivere una C ricca di incognite e di prime volte, con una domanda fondamentale: chi comanda in casa bianconera?

3. È una domanda che va fatta a tutti i livelli, a partire da quello societario. È davvero Bruno Piraccini di Orogel che sta chiudendo la porta ad ogni socio di maggioranza relativa che porterebbe la liquidità necessaria alle casse bianconere per un campionato privo di sofferenze?

4. Samorì è stato lasciato fuori mentre Veglia sta cercando in tutti modi, anche con robusti aiuti nel mondo dei media locali, di aumentare la propria quota. Eppure per il momento in sella restano i soci paritari dove uno vale uno ma Manuzzi e Lelli forse anche uno e mezzo. Unitamente al non socio Martini.

5. Sul budget andrebbe fatta chiarezza: non è la cifra in sè che spaventa - 3,5 milioni in tutto non sono nemmeno pochissimi, gli allarmismi sono più che altro giustificati dal tentativo di ridisegnare la composizione societaria - ma quella che fino a questo momento sembra essere la mancanza di un chiaro indirizzo tecnico.

6. Prendiamo ad esempio l'allenatore: se Pelliccioni, con i legittimi limiti imposti dal budget (e non vuole certo essere questo il punto di critica) ha scelto Modesto e raggiunto persino un accordo, perchè il CdA si sarebbe riservato una ulteriore settimana per decidere?

7. Si tratta di mancanza di fiducia nei confronti del Ds o si è in attesa di un aumento di budget per mettere sotto contratto un allenatore ritenuto migliore e di fascia più alta? In entrambi i casi il messaggio lanciato sia alla piazza che allo stesso Modesto non è certo positivo.

8. La discussione sul budget, sia a disposizione per l'allenatore che per i giocatori, è quella che in inglese verrebbe definita false flag, ovvero un diversivo. Il budget al momento non è un problema: molto più importante capire chi abbia l'autonomia decisionale per trattare i rinnovi dei giocatori della passata stagione.

9. Il nervosismo di Ricciardo e l'amarezza di Alessandro, esternati tramite post social e interviste del nostro Flavio Bertozzi, non possono che causare una certa apprensione in tutto il popolo bianconero, destinata ad aumentare settimana dopo settimana.

10. È vero, la C è nuova per tutti (o quasi) e procedere con cautela è senza dubbio comprensibile. Però occorre al più presto fare chiarezza su ruoli e strategie, anche per evitare le solite interferenze da parte di chi ha l'amico che deve piazzare i giocatori dell'Atalanta o far entrare il proprio sponsor in società.