Urbini: "Minacciati per i palloni". Da 33 euro più Iva.

10.08.2016 18:00 di Redazione Tuttocesena   vedi letture
Urbini: "Minacciati per i palloni". Da 33 euro più Iva.
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Nelle ultime ore diverse fonti hanno riportato la possibilità di veder ritornare issate le reti para palloni nel lato Curva mare: la mancata restituzione di palloni calciati sulle gradinate durante le due partite disputate al ‘Manuzzi’ in questo precampionato sarebbe la causa.
La fornitura di palloni, nei campionati professionistici, segue precisi standard. La Circolare 5 del luglio 2015 stabilisce come ogni società di serie B venga rifornita annualmente di circa 260 palloni ufficiali, da utilizzare per tutte le competizioni della prima squadra. Qualora una società ne volesse di ulteriori, la Lega B ha siglato un’apposita intesa con Puma che consente ad ogni società di acquistare palloni supplementari a un prezzo di 33 euro più Iva.
Supponendo dunque che durante i 21 match interni di serie B vadano persi in media gli stessi palloni rubati durante il precampionato – 11 a gara, quindi 231 sulla stagione – e che tutti questi palloni siano stati pagati e non facciano parte della fornitura Puma, la società vedrebbe andare in fumo 7623 euro.  

Sull'argomento è intanto intervenuto anche il vicepresidente Urbini tramite Facebook: "Il problema è molto piu serio di quello che appare - ha specificato - non è un problema di costi in quanto i palloni arrivano dalle leghe, ma è un problema di numeri, per le partite di coppa ed amichevoli è necessario usare i palloni ufficiali della lega serie A e questi ci vengono dati a luglio in numero controllato, (non sono acquistabili o perlomeno non ora) per regolamento attorno al campo di gioco durante l'incontro devono esserci un numero rilevante di palloni sempre pronti, purtroppo con la Fiorentina e con l'Arezzo non sono ritornati dalla curva un numero enorme di palloni e siamo all'assurdo di rischiare o una multa o addirittura la sospensione della partita per mancanza di palloni (non è possibile giocare con palloni diversi). Dopo il riscaldamento con l'Arezzo avendone persi gia un numero rilevante il responsabile stadio Campana ed i suoi collaboratori sono andati personalmente in curva e rimasti per tutta la partita, ne hanno recuperato solo un paio ricevendo insulti, minacce e sputi, poi sappiamo tutti che quando ci sono i minori è tutto molto delicato, non si puo fare altro che chiedere, ma il buonsenso non c'è stato. Siamo a rischio nella partita con la Ternana di non avere un numero sufficiente di palloni con gravi conseguenze. Siamo passati da qualche pallone per partita del primo anno a qualcuno di piu lo scorso anno con un trend in aumento partita per partita, è necessario che ritorni il buonsenso per evitare il ritono delle reti, se continua cosi sarà una scelta enevitabile".

Urbini ha poi chiarito, in un successivo post, il riferimento ai ragazzini: "Ci sono i minori, organizzati con zaini vuoti e con i minori in pratica non si puo fare nulla - ha spiegato - certo ci sono le telecamere ma se si fa una denuncia si va sul penale che è molto meglio evitare, spero nel buon senso".

Qualcuno ha persino suggerito di usare palloni non ufficiali durante il riscaldamento, cioè nel momento in cui ne vanno dispersi maggiormente: "È obbligatorio usare i palloni lega ci sono regolamenti molto precisi, è vero che è nel riscaldamento che si perde il maggior numero".

Il ritorno alle reti sarebbe una sconfitta per tutti: per i tifosi che perderebbero parte della visibilità acquisita con la demolizione delle barriere, ma anche per la società eventualmente costretta a far scontare a tutti una pratica di pochi. Non è tanto un problema di necessità, ma di opportunità. E di ragionevolezza da entrambe le parti: tifosi e società.