La tifoseria reclama manforte sui continui divieti. “Società indifferente!”

Continui divieti incomprensibili e un silenzio che perdura da parte del club. Urge un cambio di atteggiamento a tutela di chi vuole seguire la squadra.
31.10.2025 17:00 di  Redazione TUTTOCesena   vedi letture
La tifoseria reclama manforte sui continui divieti. “Società indifferente!”

Non c’è pace per la tifoseria del Cesena FC. Come ormai tristemente noto, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (ONMS) ha colpito nuovamente il pianeta bianconero, imponendo una nuova e inspiegabile limitazione per la trasferta di Bari, in programma per la prossima domenica. Si tratta della quarta restrizione su sette partite in trasferta dall’inizio del campionato, un dato che fa gridare all’ingiustizia, specialmente considerando che la stessa trasferta era libera nella scorsa stagione.
I provvedimenti iniqui e vessatori limitano l’acquisto dei biglietti per i residenti in Emilia-Romagna esclusivamente al settore ospiti e, soprattutto, solo se in possesso della Fidelity Card. La misura, in pratica, esclude dalla trasferta una  larghissima fetta di tifosi tra i quali i gruppi della Curva Mare.

Di fronte a queste continue limitazioni che minano la libertà di seguire la squadra, l’attesa per una presa di posizione pubblica da parte della dirigenza bianconera è diventata spasmodica. Nonostante siano trascorsi otto giorni dalla diramazione del provvedimento e la trasferta sia ormai alle porte, il Cesena FC non ha ancora rilasciato dichiarazioni a difesa dei propri sostenitori.
Il silenzio del club ha provocato una reazione netta e inequivocabile nel cuore della tifoseria organizzata. Sul retro della Curva Mare, infatti, è apparso uno striscione che riassume la frustrazione generale: “Tessera a Bari: scelta demente. Società indifferente!”

Di fronte a restrizioni che ledono il diritto di seguire la squadra in trasferta, è pienamente nelle facoltà del Cesena FC intervenire pubblicamente.
Un comunicato ufficiale a sostegno dei tifosi non tesserati, pur non potendo ribaltare il provvedimento imposto dall’ONMS o dal GOS, rappresenterebbe un segnale di vicinanza fondamentale. La società ha la possibilità di contestare formalmente le motivazioni di ‘rischio’ e di porsi come scudo a difesa di una piazza che continua a garantire un sostegno massiccio e incondizionato ai giocatori che scendono in campo.

Aspettando un qualsiasi intervento che non avrebbe solo valore simbolico, se non un comunicato scritto anche solo un reel con il membro del cda Massimo Agostini che chiarisca la posizione del club a riguardo, vi invitiamo a leggere l’opinione strettamente personale di Stefano Severi sull’argomento (a questo link). Un’opinione che non è detto sia condivisa dalla totalità degli altri partecipanti a TuttoCesena.it, ma comunque altamente meritevole di una lettura per poter riflettere meglio sul tema.