VI PREGO, VI SCONGIURO: AIUTATEMI!

Si scrive calcio d’estate, si legge banalità. E purtroppo siamo solo all’inizio di un lungo (e terrificante) viaggio a base di melassa, di luoghi comuni e di abominevoli mostruosità…
11.07.2022 09:45 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
VI PREGO, VI SCONGIURO: AIUTATEMI!

Cazzo, ci risiamo. Un’altra volta. Ha iniziato – col botto – il diesse Stefano Stefanelli: “Cesena è il mio Real Madrid”. Boom! Poi ha continuato mister Domenico Toscano: “Non sono arrivato in un club, ma in una famiglia”. No dai, vabbè. Anche meno. E, purtroppo, non è finita qui. Perché nei prossimi giorni, a scartavetrare i miei (e i vostri) poveri maroni con vagonate di melassa e di banalità, arriveranno anche le altre ‘succosissime’ dichiarazioni delle altre new-entry bianconere.
IL PROGETTO – Ecco allora che, a stretto giro di posta, si presenterà davanti a taccuini e microfoni un nuovo portiere che dirà “Sin da bambino sognavo di indossare questa maglia”. Un nuovo difensore che tuonerà “Ho scelto Cesena perché è una piazza che trasuda storia e passione da ogni poro”. Un nuovo centrocampista che dichiarerà “Non vedo l’ora di giocare nel vostro magnifico stadio all’inglese”. Un nuovo attaccante che urlerà al cielo “Cesena era la mia prima scelta, appena è arrivata la chiamata del Direttore ho subito detto di sì. Sono qui non per i soldi ma per il progetto…” Sì vabbè, per il progetto. Cosa mi tocca sentire. Tu qui, caro il mio tatuatissimo (e griffatissimo) attaccante che non azzecca un congiuntivo neppure sotto tortura, ci sei venuto ‘solo’ per i soldi: stop!
COPPA ITALIA – Ma questo è nulla. Perché dopo le presentazioni ufficiali, arriveranno pure i primi test amichevoli. Test – per noi addetti ai lavori, ma anche per voi tifosi – interessanti quasi quanto la replica dell’ultimo Vibonese-Paganese su Eleven Sports. Ed allora, in Casa Cesena così come in ogni angolo dello Stivale Pallonaro, sarà un tripudio di frasi fratte del tipo “In queste partite la priorità è quella di oliare bene gli ingranaggi”, “Il caldo oggi si è fatto sentire parecchio”, “Stiamo cercando di mettere in pratica ciò che ci ha detto il mister in ritiro”, “Abbiamo dei tifosi splendidi” o “Il nostro mirino è puntato sulla Coppa Italia”. Che poi, quando arriva la Coppa Italia, tutti a dire che “Il nostro mirino è puntato sul campionato”. Ma davvero?
RIPARTENZA – Ma la Sagra dell’Ovvietà, tranquilli, ci regalerà altre perle agghiaccianti. Io, ad esempio, ogni estate aspetto con angoscia l’uscita dei calendari per sentirmi - sigh - dire dall’intervistato di turno “Tanto prima o poi le dobbiamo incontrare tutte”. Brividi lungo la schiena. E conati di vomito. In attesa delle prime uscite di campionato. Che tanto, salutato Ferragosto, arrivano regolarmente anche le altre tasse da pagare. Le stucchevoli dichiarazioni pre-compilate di inizio campionato. Hai vinto? Ed allora sotto con “Siamo solo all’inizio di un lungo percorso, dobbiamo rimanere con i piedi per terra e continuare su questa strada”. Hai perso? Ed allora vai con “Siamo solo all’inizio di un lungo percorso, dobbiamo voltare pagina alla svelta e ripartire più carichi di prima”. Ma cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo? Vi prego, vi scongiuro: aiutatemi! E anche voi, se potete, mettetevi subito in salvo. Forse siete ancora in tempo. Forse.


PS: Quelli che… “Ma ora dobbiamo vivere alla giornata, la classifica cominceremo a guardarla soltanto in primavera…”: preparatevi, che entro metà settembre arriverà pure questo altro ‘succoso’ virgolettato. E poi sotto con l’autunno, con l’inverno. Anche se, il mio virgolettato ‘preferito’, arriva (sempre e solo) all’alba della primavera: “Affronteremo le ultime partite come fossero finali. Dovremo dare il 200% di noi stessi…”. Aposto.