Le pagelle di Gubbio-Cesena | Solidità

I bianconeri spengono sul nascere ogni iniziativa del Gubbio e tornano al successo.
17.11.2019 20:15 di Bruno Rosati   vedi letture
Le pagelle di Gubbio-Cesena | Solidità
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Marson 6,5 Risponde presente quando chiamato in causa. Neutralizza i tiri ravvicinati di Sbaffo e Manconi senza alcun patema e dirige la retroguardia con autorevolezza.

Ciofi 6 Malissimo con quei lanci in avanti, sempre destinati nella terra di nessuno o in fallo laterale. Va molto meglio nella tenuta della linea e nel contenimento di Zanoni.

Maddaloni 6,5 In assenza di Franco, l’impostazione della manovra passa tutta dai suoi piedi. Il campo pesante non lo aiuta ma non ha problemi nel dirigere il traffico. Con l’uscita di Brunetti, cede il compito della regia a Brignani.

Brunetti 6,5 Sino ad oggi sin troppo sottovalutato. Francobollato a Juanito Gomez, va a chiudere ogni spunto dell’argentino pure dentro l’area di rigore avversaria. Gli sfugge Tavernelli in una sola occasione ma è lui stesso a chiudere tempestivamente. Dal suo lato non passa proprio nessuno. (Dal 62' Brignani 6,5 Centimetri e classe aggiunti per resistere all’assalto finale dei padroni di casa, non sembra risentire dell’influenza che lo ha debilitato.)

Capellini 5 Fuori fase. Ammonito appena qualche giro di lancette dopo il fischio d’inizio, non riesce a rifarsi. Tanti appoggi sbagliati e innumerevoli falli commessi. Gli avversari lo prendono di mira, individuandolo come papabile al secondo giallo per riequilibrare la superiorità numerica a favore dei bianconeri. Sostituito prima che venga fatta la frittata. (Dal 36' Franchini 6,5 C’è ancora qualche dettaglio da sgrezzare. Troppe leggerezze che consentono a Sbaffo e company di riprendere le redini del gioco. Tuttavia l’assist per il 2 a 0 finale è da applausi.)

Rosaia 6 Con De Feudis costituisce una diga insormontabile a centrocampo, costringendo il Gubbio ad affidarsi sistematicamente al lancio. Si fa però vedere poco in avanti, privando Butic di una soluzione sulle possibili sponde.

De Feudis 6 Imprescindibile nel liberare l’area sulle punizioni a sfavore, in qualche frangente si fa prendere troppo dalla foga gettando via palloni da gestire con maggiore calma.

Valeri 6 Le corsie esterne sono paludi impraticabili che penalizzano la sua velocità. Nulla di strano se quindi non riesce a dar man forte all’attacco. Malgrado ciò, Cinaglia gli va via in almeno un paio di occasioni. Serve maggiore attenzione. (Dal 71' Giraudo 6 Diligente, non abbocca alle finte altrui e chiude ermeticamente la corsia sinistra.)

Zecca 6 Sprazzi del vero Zecca. Ripiega più volte a ridosso della propria area per far ripartire l’azione. Non sfrutta appieno il suo stra-potere fisico. Negli ultimi venti metri non effettua neppure un dribbling vincente. Può fare di più. (Dal 71' Sarao 5,5 Il gol mangiato pesa parecchio. Poteva chiudere una partita che non sarebbe dovuta essere in bilico. In quel frangente i pensieri di tutti vengono invasi da cattivi presagi, immaginando un epilogo amaro. Poi libera sontuosamente di testa Franchini, dando il via all’azione del 2 a 0 effettivo. Si riscatta parzialmente.)

Zerbin 6 Gli avversari lo abbattono ogni volta che parte in progressione. Leggerino nel fare battaglia, non è questo il suo genere di partita. Però non si risparmia mai, generosità a iosa. (Dal 71' Russini 6,5 Al di là del gol, la prima conclusione verso la porta avversaria di tutta la ripresa porta la sua firma. Rapace nell’avventarsi sulla palla servita da Franchini.)

Butic 6,5 Sentenza dagli undici metri, si mette in mostra anche con un pregevole colpo di tacco. Un po’ troppo eclissato nel secondo tempo.

Modesto 7 ‘Bisolizzato’. Si può dire o non è rispettoso? Le condizioni del terreno di gioco (davvero impresentabile) non permettono lo sviluppo di una manovra palla a terra. Dopo una ventina di minuti la partita ha già preso la piega giusta e il mister ha l’intelligenza di comprendere che non serve a nulla stravolgere il canovaccio. Grande acume nella sostituzione preventiva di Capellini, prima di un eventuale secondo cartellino giallo.

Cesena FC 7 A tratti sembra uno di quegli allenamenti attacco contro difesa. Quel che conta però è che la difesa ha sempre il sopravvento. I bianconeri giocano sicuri delle proprie capacità e legittimano pienamente la vittoria di una partita sporca. Si sarebbe potuto giocare per due giorni filati e il Gubbio non avrebbe comunque segnato.