Le pagelle di Cesena-Palermo | Un punto per ogni capolista…

Klinsmann 7 Quello che solo per un fortuito scherzo del destino (di nome Tijjani Reijnders) non è l’attuale portiere rosanero, oggi si supera contro la squadra di Inzaghi, risultando sempre puntualissimo sulle uscite basse e negando con un colpo di reni un gol fatto sul colpo di testa di Le Douaron. Puntuale anche sulla zuccata di Pohjanapalo, che sfiora e sbatte sulla traversa.
Ciofi 7 Se Pohjanpalo chiude la partita a secco, gran parte del merito è proprio del capitanissimo bianconero, che ferma il finlandese da ultimo uomo in scivolata, mettendogli la museruola anche per tutto il secondo tempo. Cali di concentrazione non pervenuti nemmeno oggi, come da prassi d’altronde. (Dall’85' Piacentini S.V.)
Zaro 5,5 Preso malamente in campo aperto (e come potrebbe essere altrimenti) sull’occasione del centravanti avversario ex Venezia, sfigura anche in marcatura su Le Douaron, con i primi due delle pagelle che mettono una pezza e gli negano la doppia marcatura avversaria sul groppone. Oggi non conferisce la solidità richiestagli in quanto a totem della difesa.
Mangraviti 6 Il difensore chiamato meno in causa, si diletta con qualche cambio gioco e avanzata comunque apprezzabili.
Ciervo 7 È la lama rovente sulla burrosa e fin troppo soffice fascia sinistra rosanera, dove le sue sgroppate imperversano senza pietà alcuna. Tatticamente una spanna sopra, sta divinamente in campo senza mai sbagliare una scelta. Apre a campo aperto per Shpendi che sbaglia tutto, poi sbaglia lui (l’unico errore della sua partita) perdendosi Pohjanpalo che colpisce la traversa, ma oggi glielo si perdona. (Dal 70' Guidi 6 Prende fallo e colleziona il suo primo gettone in bianconero mostrando sicurezza in un momento molto delicato contro una avversario molto forte.)
Francesconi 7 Si redime dalla prestazione non proprio esaltante di Venezia a suon di pressing a tuttocampo condito da moltissima iniziativa e utilità per la manovra offensiva, come in occasione dello scambio con Berti a cui farà seguito il gol di Blesa, o quando trova divinamente tra le linee Shpendi in area.
Castagnetti 6,5 Poco margine di azione nel frenetico centrocampo, così si rimette la fascia sulla fronte e va sotto a suon di scivolate e recuperi palla, risultando sempre efficace. Sempre e comunque. (Dal 62' Bastoni 6 Non sposta gli equilibri, limitandosi a qualche passaggio per i compagni e ad una punizione-cross che va a scemare.)
Berti 7 Siamo alle solite, nel bene e nel male. Il bene: fa partire da solo l’azione del gol bianconero dalla linea di centrocampo, poi continua ad inventare per i compagni. Il male: la porta non la prende mai, da nessuna posizione (almeno in questo avvio campionato). Giusto dunque l’arretramento con ampi margini di avanzata messo in atto da Mignani. (Dal 70' Bisoli 6 Entra per creare sostanza in mezzo al campo. Prova un tiro al volo sulla ribattuta di un corner, ma non è cosa sua.)
Adamo 5,5 Soffre stringendo i denti sulla fascia, dove con Gyasi è guerra dura per lui. Bani lo sovrasta e spara di testa di poco alto, poi riemerge con qualche bel cross in mezzo. Ancora una volta in ritardo su Bani in occasione del gol avversario, quando però la frittata era già stata fatta dalla retroguardia bianconera.
Blesa 7 Dopo la bagarre in area con protagonista Berti, trova il gol da pochi passi che gli permette di pareggiare il compagno di reparto in quanto a marcature. Per il resto il suo è un buon lavoro di sponda e sacrificio per i compagni.
Shpendi 5 Prima in fuorigioco, poi sbaglia in fase di passaggio, infine sbaglia tutto a tu per tu con Joronen. E siamo a tre errori da matita rossa negli ultimi tre scontri. (Dal 62' Diao 6 Presenza in area con quasi alcuna voce in capitolo.)
mister Mignani 7 Prepara la partita sapendo di avere davanti la prima della classe, così passa il primo tempo a subire le sortite avversarie con successo (complici anche gli interventi di Klinsmann e gli errori avversari), facendosi sempre ben vedere palla al piede. I suoi la sbloccano alla ripresa, poi l’estremissima fragilità sulle palle alte permette al Palermo di pareggiarla. Chiude coprendosi sapientemente e portando in saccoccia un punto che fa (e va) benissimo.
Cesena FC 6,5 I bianconeri soffrono senza mai nemmeno pensare di chiudersi dinnanzi alla pressione del Palermo, ma anzi, proponendo gioco non-stop. La sbloccano e poi a suon di ingenuità difensive si fanno raggiungere dai rosanero. Errori tutti riconducibili ai singoli (da Shpendi davanti alla porta a Zaro e Adamo in fase di marcatura) che non consentono di chiudere questo sabato al primissimo piazzamento in solitaria. Ma comunque di primo posto si tratta.