Un'altra pagina per il vostro museo

29.10.2022 21:47 di  Stefano Severi   vedi letture
Un'altra pagina per il vostro museo

1. Rispetto per i tifosi, è così che si dimostra? Questa settimana è stata particolarmente negativa per i supporter. Quelli bianconeri in primis, ma il problema ormai in Italia è endemico.

2. Partiamo dalla farsa della prevendita per Montevarchi. Era abbastanza prevedibile, dopo aver visto un Dino Manuzzi commovente contro il Fiorenzuola, che ci sarebbe stato un nuovo esodo verso la toscana. E qualcosa non è andato per il verso giusto nella vendita dei biglietti.

3. Il primo comunicato del Cesena – ricordiamo che la modalità di vendita dei tagliandi è a capo della società ospitante – fissava a 13 euro più prevendita (1,3 euro) il costo del biglietto per il settore ospiti. A Cesena un solo punto vendita disponibile, più altri in giro per la Romagna e Internet.

4. Arrivano le prime segnalazioni: qualcuno paga 14,3 euro e qualcuno (a Cesena) circa 15 euro. Il Cesena ricorda che anche il sovrapprezzo per i diritti di prevendita deve comparire sul biglietto o su una ricevuta valida a fini fiscali. 

5. A questo punto cambia persino il prezzo ufficiale del biglietto per il settore ospiti: 15 euro più 1,5 di prevendita. Cambia anche il comunicato ufficiale presente sul sito del Cesena FC. Chi ha preso i biglietti prima ha pagato bene, da quel punto in poi si paga ufficialmente di più.

6. Poi esce la prevendita per la Coppa Italia, per l’impianto sportivo 30 km a sud di Cesena. Ancora una volta non c’è la vendita online. E il prezzo della curva ospite (9 euro) è maggiore rispetto a quello del settore analogo di casa (6 euro). In nome del “fare cassa” almeno contro il Cesena.

7. Infine il comunicato della Lega sullo spostamento delle partite alle 12,30 in nome del risparmio energetico. Intendiamoci: giocare di domenica, anche alle 12,30. è sicuramente meglio del lunedì sera o del mercoledì alle 14,30 ma l’intento sembra essere un altro, ovvero la non sovrapposizione con la serie B.

8. Soprattutto alla luce del passaggio di Eleven Sports a Dazn, titolare dei diritti della serie B, le pressioni in Lega in questo senso sono aumentate. E anziché lavorare sul miglioramento dei turni infrasettimanali o degli assurdi posticipi del lunedì, si vuole spostare tutto alle 12,30.

9. Tra l’altro il risparmio energetico può essere giustificato per realtà che fanno 1000 o 2000 spettatori media: per Cesena, che domenica scorsa alle 17,30 aveva più di 8000 spettatori, i costi energetici sono facilmente ammortizzabili. E anticipare alle 12,30 potrebbe significare un 25% in meno di spettatori.

10. In tutto questo stupisce la mancanza di prese di posizione di chi i tifosi dovrebbe tutelare, in nome del “se non se ne parla significa che non c’è niente” che potrebbe essere adattato in “se si vince significa che non c’è niente”.