No fly zone

15.03.2022 23:15 di Stefano Severi   vedi letture
No fly zone

1. Forse ha ragione il ballerino Zelensky: occorre una no fly zone su tutta l’Europa. Gli attacchi russi dal cielo, come quello che ha abbattuto il difensore pescarese in occasione del gol annullato ad Ilari, sono inaccettabili. 

2. Sia chiaro, questo Fiero è un arbitro veramente scarso ma lo sapevano già. Non deve però sorprendere la cosa: in C gioca Frieser e parimenti arbitra Fiero. 

3. Per il resto potremmo dire che è andato tutto secondo copione: il Cesena ha subito la partita e sofferto a centrocampo. Niente di nuovo rispetto agli ultimi due mesi.

4. Signori, siamo questi. Non svegliatevi stasera, non iniziate a stracciarvi i capelli per una partita finita male dopo due vittorie consecutive perché quando giochi in questa maniera sei sempre figlio degli episodi.

5. Oggi l’episodio è stato negativo: un gol regolare annullato oggettivamente condiziona la partita, anche perché è dimostrato che una volta in vantaggio il Cesena sa resistere bene. Al contrario, una volta in svantaggio, fa una fatica bestia a rimontare.

6. Già, siamo questi: fino alla fine giocheremo per un piazzamento tra il terzo e il quinto posto. Non di più, non di meno. Non male ma nemmeno bene. Ordinata mediocrità, in linea con le indicazioni aziendali di inizio anno ma non all’altezza delle ambizioni della nuova proprietà (e di buona parte dei tifosi).

7. Se Viali e Zebi fossero soldati, meriterebbero una medaglia per aver centrato tutti gli obiettivi assegnati: fare molto con poco, migliorare la classifica e valorizzare il parco giocatori. Però andare in serie B è un’altra cosa.

8. Dato per assodato che questo campionato terminerà senza troppi squilli di tromba, sarà interessante osservare come si completa la transizione tra il vecchio e il nuovo. Le divergenze sono naturali e presenti su tutti i fronti, ma in fondo nessuno ha torto: semplicemente gli obiettivi sono diversi.

9. I vecchi soci potrebbero gettare la spugna anche con un anno di anticipo rispetto a quanto inizialmente preventivato. Del resto non è la prima volta – la memoria va al 2006 – che qualche socio di minoranza abbia scelto di andarsene perché non poteva comandare come chi ha la maggioranza.

10. Va bene, Pescara non si smentisce mai. Verrà il giorno in cui il Cesena cambierà la storia e si imporrà anche su questo campo maledetto. Ma quel giorno non era oggi.