Finalmente, la fase difensiva del Cesena

La partita contro la Reggio Audace potrebbe però essere un importante turning point per la stagione dei bianconeri.
11.11.2019 08:00 di  Andrea Pracucci   vedi letture
Finalmente, la fase difensiva del Cesena
© foto di Luigi Rega

Le pagine più belle della storia recente del Cesena sono state scritte da allenatori difensivisti, catenacciari. Bisoli e Castori occupano uno spazio speciale nei cuori dei tifosi bianconeri; sarà anche per questo che a chi si siede sulla panchina del Cavalluccio si chiede innanzitutto attenzione alla retroguardia. Modesto non è stato sicuramente esentato da questa invocazione - anche perché la sua linea arretrata è stata, almeno fino a ieri sera, una delle più traballanti tra quelle viste negli ultimi anni al Manuzzi. 

La partita contro la Reggio Audace potrebbe però essere un importante turning point per la stagione dei bianconeri, che hanno resistito al miglior attacco del Girone B per novanta minuti, senza subire gol e non concedendo agli avversari nemmeno occasioni particolarmente pericolose. In particolare Modesto sembra aver preso definitivamente coscienza dei difetti della sua linea difensiva: tutti gli interpreti che l’allenatore ha messo in campo da inizio stagione hanno dimostrato di essere enormemente in difficoltà quando sono chiamati ad attendere gli attacchi avversari nella propria area di rigore, a causa dell’assenza di talenti spiccati in marcatura. Allo stesso tempo, però, giocatori come Brignani, Maddaloni e Ricci sono sembrati molto più a loro agio in situazioni dinamiche, in cui gli veniva richiesto di aggredire in alto i riferimenti offensivi avversari, cercando l’anticipo o impegnandosi in un duello individuale.

Nelle partite precedenti si era già intravista la volontà del tecnico di organizzare una fase di non possesso di questo tipo, con risultati alterni. Molto spesso succedeva che i bianconeri perdevano coraggio e col passare dei minuti finivano per schiacciarsi, con il concreto rischio di perdere le distanze giuste. Una situazione di incertezza che ha portato Agliardi a raccogliere il pallone dalla sua porta per ben 21 volte, considerando solo le partite di campionato. Contro la Reggio Audace invece i tre difensori, il mediano e le mezzali del Cesena hanno mantenuto per tutto il corso della sfida un’attitudine mentale perfetta, pressando con energia propulsiva Marchi, Staiti e Kargbo.
Brignani ha torreggiato anche negli uno contro uno aerei, mentre Maddaloni ha finalmente messo in mostra la sua personalità sporcando tanti possessi degli ospiti. Anche Ciofi se l’è cavata, grazie alla buona velocità di base che ha rappresentato un’arma essenziale per contenere la rapidità della seconda punta sierraleonese. Marson in porta è stata una piacevole sorpresa.

La speranza è che il rassicurante messaggio spedito dal match di questo weekend non si disperda come fumo nelle prossime settimane. Intanto, però, il Cesena si può godere una ritrovata solidità difensiva.