GAZZETTA DELLO SPORT - Ghezzal vince il.... PIPPERO

Fino alla metà degli anni Ottanta era proibito scherzare sul calcio. Poi è arrivata la Gialappa's Band e tutto è cambiato. Carlo Taranto imposta, Marco Santin esagera, Giorgio Gherarducci dà la mazzata finale: il trio irriverente nasce nel 1985 a Radio Popolare nel programma Bar Sport. La gialappa è il nome di un tubero da cui si estrae un medicinale per cavalli. Non c'è senso logico, è per questo che funziona. Voglia di nonsense, di ironia, di scardinare il mondo ripetitivo dei calciatori. Li nota Giorgio Gori, allora direttore delle reti Mediaset, e nasce Mai dire gol su Italia 1. Errori, gollonzi, rubriche e tanti personaggi, nasce un nuovo linguaggio per raccontare il mondo del pallone. Tra le rubriche più gettonate, Questo lo segnavo anch'io, dedicato agli errori
più assurdi davanti alla porta e Jurgen Klinsmann detto la «pantegana bionda» era il più gettonato, ma anche Vai col liscio, dedicato agli sbagli più vistosi, andava fortissimo. E che dire del Pippero, classifica alla rovescia che prende il nome dalla canzone di Elio e le Storie Tese? Nella peggior media voto Darko «ramarro» Panchev era inimitabile. Abbiamo giocato anche noi in questa pagina, rivivendo un periodo irripetibile.
Ecco la hit parade di questo campionato, fino ad oggi, considerando i giocatori con almeno dieci presenze, ben 3 i giocatori del Cesena! Ghezzal è il vincitore (5,25), secondo Mesbah (5,32), terzo Nenè (5,35). A seguire Eder (5,36), Acquafresca (5,38), Bogdani (5,40), Perez (5,45), Caracciolo (5,45), Zarate (5,46), Tomovic (5,46).